REDAZIONE MILANO

Da febbraio pioggia di aumenti sulle Rsa in Lombardia. L’annuncio in una email alle famiglie

In Lombardia la quota minima media della retta giornaliera è di 70 euro, oltre 81 la massima. Pubbliche solo il 6% delle strutture. La rabbia dei parenti: “Scaricano tutto su di noi”

Un’operatrice sanitaria impegnata all’interno di una casa di cura

Un’operatrice sanitaria impegnata all’interno di una casa di cura

Milano, 29 gennaio 2025 – Da sabato non basteranno più neppure 52 euro per pagare la retta giornaliera della Rsa. “Ne serviranno 56: altri 4 che si aggiungono all’aumento di 6 euro di due anni fa”. Anna Z., 70 anni, insegnante in pensione, è stata avvisata due settimane fa con un’email: il costo per la mamma, un’ex artigiana ricoverata da quattro anni in una struttura della provincia di Brescia, aumenterà dal 1° febbraio. “Nel 2023 fu giustificato da un adeguamento dopo anni di tariffe ferme – racconta l’ex prof –. Questa volta i motivi sono l’aumento dei prezzi sui generi di prima necessità acquistati, la crescita del costo del personale, dell’animazione e la manutenzione straordinaria. Quattro euro in più al giorno e meno servizi perché l’animazione è diminuita, quasi non esiste. Il personale è meno presente: non viene sostituito chi va in pensione o si licenzia, tanto che gli anziani, a turno, vengono lasciati a letto. Nella stanza di mia mamma pioveva, per un periodo è stata trasferita: dobbiamo pagare noi i costi della manutenzione del tetto di una struttura gestita da una società che ha come socio unico il Comune?”.

Alla mail ne sono seguite altre “per chiedere conferma dell’avvenuta ricezione”. “Queste rette hanno cifre insostenibili per i pensionati: i familiari sono già costretti a contribuire – sottolinea Anna –. Non abbiamo una voce: anche il “comitato parenti“ è un organismo vuoto”.

Le rette mensili rappresentano un aggravio non indifferente sui redditi delle famiglie che hanno un parente ricoverato in una rsa
Le rette mensili rappresentano un aggravio non indifferente sui redditi delle famiglie che hanno un parente ricoverato in una rsa

Differenze fra province

Secondo l’Osservatorio Spi Cgil, il sindacato dei pensionati che sta raccogliendo segnalazioni di “diverse famiglie lombarde a cui sono arrivate lettere relative agli aumenti”, la retta minima media giornaliera in Lombardia sfiora i 70 euro, quella massima supera gli 81, con differenze tra strutture pubbliche (solo il 6% del totale a novembre 2024) e private ma anche tra province: a Milano la tariffa media minima è di 86 euro, quella massima arriva a 106; a Sondrio 57 e 64 euro.

La rabbia dei parenti

“Settimana scorsa abbiamo ricevuto una lettera con la quale la struttura ci comunica che da febbraio la retta giornaliera passerà da 63,9 euro a 65,40 per l’aumento dei costi di gestione del personale e che l’avviso era mandato per mettere nelle condizioni la famiglia di fare le proprie valutazioni”, racconta Camilla F. La mamma, 84 anni, è ricoverata dal 2022 in una Rsa della provincia di Cremona. “Che valutazioni dovremmo fare?”. In due anni e mezzo la retta è aumentata di 5 euro.