Milano, 18 gennaio 2025 – Terzo mandato? No, grazie. Il capogruppo del Pd in Regione ed ex assessore comunale Pierfrancesco Majorino frena sulla tentazione del sindaco Giuseppe Sala di puntare su un terzo mandato (per ora vietato) a Palazzo Marino.
“La dichiarazione di Beppe Sala sul terzo mandato dimostra il suo affetto per la città”, premette a margine di un evento al Pirellone l’esponente Dem, il quale subito dopo aggiunge: “La legge però non prevede il terzo mandato e la nostra posizione come Pd è nota, noi siamo per il limite al secondo mandato”. Majorino ricorda la posizione ribadita più volte dalla segretaria democratica Elly Schlein, ma le parole del capogruppo a Palazzo Lombardia possono essere interpretate anche con un’altra chiave di lettura: l’obiettivo di Majorino di candidarsi a sindaco per il centrosinistra alle elezioni comunali del 2027 e conquistare in prima persona Palazzo Marino. Un sogno che in caso di candidatura per un terzo mandato dello stesso Sala andrebbe rimesso nel cassetto.
“Mai dire mai”
Ma cosa ha detto il primo cittadino giovedì, durante un’intervista a Rtl 102.5? Prima ha dato ragione ai governatori che invocano un terzo mandato e ha subito rilanciato in chiave comunale (“Sono d’accordo con Zaia e con De Luca. Il limite del terzo mandato non dovrebbe esserci neanche per i sindaci”), poi non ha nascosto la tentazione di ricandidarsi per un tris in Comune: “Un mio terzo mandato a Milano? Sono un cultore di James Bond e di 007. Uno dei film interpretati dal mitico Sean Connery e Kim Basinger si intitola: “Never say never again“. Mai dire mai”.
La presa di posizione di Sala, intanto, conquista consensi anche tra i sindaci di altre grandi città. Il sindaco di Napoli nonché presidente dell’Anci Gaetano Manfredi spiega che “sul limite ai due mandati c’è una posizione storica dell’Anci che è stata sempre contraria allo stop dopo un numero di mandati per i sindaci. Anche io credo che sia importante che ci sia il giudizio dei cittadini”.