Gestori delle sale giochi sul piede di guerra dopo l’ordinanza che ha sospeso le loro attività. Un provvedimento che, sottolinea il presidente di Acadi-Confcommercio Geronimo Cardia, "desta sconforto, delusione e preoccupazione tra migliaia di imprese della regione, mettendo ulteriormente a repentaglio la tenuta di un comparto che si trova ancora in grandi difficoltà dopo la prolungata chiusura della scorsa primavera". Una decisione che è "frutto più di un’impostazione ideologica che di un’attenzione alla realtà" e "rischia di produrre ulteriori danni per il tessuto economico della regione, mettendo a rischio oltre 8 mila posti di lavoro e creando un nuovo danno per le casse dello Stato".
CronacaSale giochi chiuse Rabbia tra i gestori