Milano, 20 settembre 2019 - L'affanno del mercato europeo dell’auto con un -8,6% di immatricolazioni in un solo anno, le difficoltà dei saloni internazionali da Detroit a Parigi, con Francoforte che ha registrato il forfait di una trentina di case, sono la dimostrazione che occorre cambiare strada. «Bisogna andare oltre la forma, entrare e provare», la rotta segnata da Angelo Sticchi Damiani, presidente di Aci, al battesimo del primo Milano Monza Open-Air Motor Show, il salone internazionale dell’auto che prende il posto dell’evento ospitato negli ultimi 5 anni al Parco Valentino di Torino. Ma «non è un trasferimento, questa è una nuova storia, una proposta dinamica, una grande occasione per vedere le prospettive della mobilità, sempre nel rispetto dell’ambiente». Per questo il cuore della manifestazione – che dal 18 al 21 giugno 2020 prevede di accogliere oltre 500mila visitatori – sarà all’autodromo di Monza, nel Parco cintato più grande d’Europa. Almeno 40 brand esporranno le novità e la gamma completa di prodotto, ma «con una filosofia democratica – ci tiene a sottolineare Andrea Levy, presidente e ideatore dell’evento -: location più piccole e visitabili e un limite di budget per le case. Gli stand saranno tutti uguali e forniti da noi. L’idea è un Motor Show in cui le case non mostrino i muscoli, ma siano partner in una nuova sfida che parli di automobile e che riavvicini il pubblico anche al tema dell’automotive, parlando di prodotto, di qualità e di futuro, non solo elettrico», segmento al quale sarà dedicato un focus a Milano in contemporanea (ma non in sovrapposizione) con le manifestazioni monzesi. Tanto che «prenderemo questa manifestazione per riflettere su come sarà la mobilità a cominciare dal sistema di trasporto pubblico», le parole del sindaco di Milano, Giuseppe Sala. Un’opportunità che «abbiamo potuto cogliere perché dopo Expo la mentalità verso i grandi eventi è cambiata». E che, aggiunge il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, «costituirà senza dubbio un ulteriore test per i Giochi olimpici invernali del 2026». Del resto , «Milano è il motore dello sviluppo – l’orgoglio di Marco Tronchetti Provera, amministratore delegato di Pirelli Group -. Qui sono nati costruttori automobilistici e carrozzieri che hanno scritto la storia. Qui si uniscono passione, bellezza, tecnologia e ambiente». A Monza gli appassionati troveranno sfilate di F1 e regine del motorsport, test drive di ogni motorizzazione, esposizioni di auto classiche, moto, yacht, natanti e velivoli sia storici sia contemporanei, oltre ai paddock colorati da modelli di supercar, hypercar e prototipi.
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