di Stefania Consenti
Si è già messa in moto la "macchina" del Salone del Mobile di Milano, la più grande fiera al mondo di di design che conferma le sue date dal 5 al 10 aprile 2022. Una sessantesima edizione (che era saltata per il Covid), a guida Maria Porro che presenterà diverse novità.
Si torna all’allestimento tradizionale degli stand (Biennali di Bagno e Cucina), le aziende potranno interpretare a piacimento lo spazio a Rho FieraMilano. E gli stand, spiega Claudio Feltrin, presidente di FederLegno "sono quasi sold out", la risposta è stata di grande entusiasmo.
Nella "nuova versione" sarà valorizzato maggiormente il Salone Satellite, l’idea è dare ancor più visibilità ai giovani talenti del design, anche con una collocazione diversa dello stand rispetto al passato, ossia all’ingresso del Salone del Mobile, che favorirà l’avvicinamento del pubblico. E anche il layout sarà completamente rinnovato, costruito attorno al tema della "piazza".
E dell’esperienza passata, aggiunge Maria Porro, "quel supersalone che è stata una vera palestra, e ci ha permesso di esplorare nuove strade, manterremo lo spirito, quello di avere gli occhi aperti sul futuro e non aver paura del cambiamento". Resta viva, ammettono Feltrin e Porro,
"la voglia di interrogarci sul modello, di fare una manifestazione inclusiva, sostenibile".
Con il supersalone "abbiamo "assunto un grande impegno sulla sostenibilità e non ci tireremo indietro per l’edizione 2022. Ci sarà uno spazio importante dedicato a questo tema, a come la casa, i luoghi dell’abitare, le abitudini quotidiane possono impattare sull’ambiente con un’installazione di un importante architetto italiano di fama internazionale che troverà spazio all’interno del progetto denominato S.Project".
Sul nome la presidente non si sbilancia, "abbiate pazienza, ancora qualche giorno. Boeri? Non è lui...ha fatto un grande lavoro, un lavoro straordinario. Insieme abbiamo fatto ripartire tutto il settore del design e lanciato un segnale di fiducia a tutto il Paese".
Si rafforza anche il rapporto con il Fuorisalone che quest’anno compie 30 anni e che con il Salone del Mobile andrà "sempre più a braccetto".
E anche a Milano il Salone sbarcherà con due eventi speciali, un regalo alla città. Il pr imo alla Scala e il secondo a Palazzo Reale con dieci cortometraggi firmati dai migliori registi italiani (da Francesca Archibugi a Bruno Bozzetto a Pappi Corsicato) e girati fra il 2019 e il 2020.
"Il Salone del Mobile è una fiera ma anche un motore di cultura", insiste Maria Porro.
Ma pur tornando in presenza il Salone del Mobile Milano non abbandonerà il "digitale" (una regola che vale per tutti) anche perchè si prevede una scarsa affluenza di buyer e visitatori cinesi e quindi si continueranno ad alimentare i canali social. "Stiamo investendo molto su Tik Tok e sul podcast “La voce del salone“per mantenere il filo del dialogo con chi non ci potrà ancora raggiungere". Intanto, dal prossimo mese partirà una maxi campagna pubblicitaria di "avvcinamento" alla manifestazione, affidata ai migliori creativi in circolazione.