
L’edizione numero 11 non ci sarà, al Comune e alla Protezione civile solidarietà e donazione firmata dall’associazione Vintage Roots: "La decisione di annullare il festival è stata sofferta e obbligata. La scelta di donare parte della cifra che al festival sarebbe stata destinata è stata unanime. Perché senza salute tutto è niente". Lo dice Davide “Dado” Bianchi, patron del Vintage Roots Festival, che avrebbe dovuto tornare in piazza a fine giugno. Ai primi di marzo la formalizzazione dell’annullamento. Poi i conti. "Quest’annullamento certo ci ha comportato qualche perdita. Avevamo anticipato i voli aerei per gli artisti in arrivo dall’estero. Ma avevamo anche un po’ di cassa: il Comune ci aveva erogato il finanziamento, e c’erano i fondi che sono stati raccolti grazie al grandissimo successo dello spettacolo di Katia Follesa".
Dunque la scelta del bonifico, mille euro: "Abbiamo scelto di fare una donazione al fondo destinato alle misure emergenziali sul Comune di Inzago, che ci ha ospitato per dieci edizioni, e che era al nostro fianco in questa difficile fase di rilancio. Facciamo la nostra parte, come è giusto".M.A.