MARIA RITA
Cronaca

Salute mentale. Un prezioso libro-denuncia

Parsi La salute mentale “is the first”. È la prima salute su cui è necessario investire, poiché è dalla salute mentale...

Parsi La salute mentale “is the first”. È la prima salute su cui è necessario investire, poiché è dalla salute mentale...

Parsi La salute mentale “is the first”. È la prima salute su cui è necessario investire, poiché è dalla salute mentale...

Parsi

La salute mentale “is the first”. È la prima salute su cui è necessario investire, poiché è dalla salute mentale che ogni salute fisica e ogni equilibrio affettivo, familiare, educativo, sociale, spirituale, economico, legale, creativo, prendono il via. Il libro di Eleonora Daniela vuole dare voce e consistenza all’importanza - ancora troppo sottovalutata - di sostenere chi, in famiglia e nel sociale. Affinchè si possa fare, anzitutto ed adeguatamente, prevenzione, tenento conto dello storytelling che ha ogni sofferta condizione di diversabilità, anche mentale, in considerazione degli ambiti culturali, educativi, sociali, spirituali, economici a chi appartiene il paziente. Pertanto è lodevole la denuncia che la giornalista e conduttrice televisiva Eleonora Daniele fa nel suo libro: ”Ma che siamo tutti matti” ( Rizzoli) in merito alla battaglia costante contro la malattia mentale e alla fatica delle famiglie nel contrastarla e/o nel contenerla. Viene deprivata di mezzi, formazione, presenza, sensibilità sociale. Nel libro vengono narrate dieci storie di persone che hanno affrontato la malattia mentale. Ogni racconto è un pugno nello stomaco, ma allo stesso tempo una testimonianza di resilienza e di speranza. Vicende reali, peraltro, spesso tratte dalla cronaca, che l’autrice ha seguito nel corso della sua operatività televisiva. Le storie sono diverse tra loro, ma hanno in comune alcuni elementi. L’abbandono delle famiglie, che si trovano sole ad affrontare la malattia mentale di un loro caro, senza un adeguato supporto da parte delle istituzioni. La mancanza di strutture e servizi. La cronaca nera, poiché alcuni racconti narrano di casi in cui la malattia mentale ha portato a tragici eventi. La difficoltà di riconoscimento della malattia. Lo stigma sociale: il libro sottolinea come la malattia mentale sia ancora oggetto di stigma e pregiudizio, ostacolando la ricerca di aiuto e l’integrazione sociale dei malati. Eleonora Daniele non si limita a raccontare le storie, ma le utilizza per lanciare un appello: un maggiore impegno per la salute mentale, un sistema di supporto più efficiente e una maggiore sensibilizzazione dell’opinione pubblica.