Milano, 19 settembre 2024 - Il pm di Milano Enrico Pavone ha chiesto una ventina di condanne (tra i 2 e i 4 mesi) e una assoluzione per gli imputati accusati di apologia di fascismo per la chiamata del "presente" e i saluti romani, durante il corteo in ricordo di Sergio Ramelli, il 29 aprile del 2019, in via Paladini a Milano.
La procura contesta l'articolo 5 della legge Scelba e ritiene che sussiste la rilevanza penale dell'episodio, diversamente dalla recente interpretazione delle Sezioni unite della Cassazione sui militanti di estrema destra. Per una sola imputata il pm ha chiesto l'assoluzione dalla sola accusa di aver violato prescrizioni in materia di pubblica sicurezza.
Per lo stesso episodio del 2019 cinque imputati sono già stati condannati in abbreviato in via definitiva. L'udienza è stata rinviata al prossimo 28 novembre per eventuali repliche e sentenza.