Il decreto Salva Milano passa in commissione Ambiente della Camera con una maggioranza trasversale – i partiti del centrodestra votano sì con Pd e Azione, mentre M5S e Alleanza Verdi Sinistra hanno votato contro – e oggi sarà discusso alla Camera. Si chiama “Disposizioni di interpretazione autentica in materia urbanistica ed edilizia”. Si tratta di alcuni emendamenti a vari commi della legge urbanistica del 1942 e seguenti per cercare una soluzione alle inchieste della Procura che hanno portato ai sequestri di grattacieli su aree demolite e ricostruite – per l’accusa – senza le necessarie autorizzazioni edilizie. Tra gli indagati, per più cantieri (l’ultimo sequestrato è lo Scalo House vicino allo scalo Farini, nel quartiere Isola) anche l’ex presidente dell’Ordine degli Architetti di Milano e della commissione Paesaggio, Paolo Mazzoleni, ora assessore all’urbanistica a Torino.
La norma che dovrebbe sbloccare stallo dell’urbanistica a Milano rivede le leggi dal 1942 in poi, da interpretare "nel senso che l’approvazione preventiva di un piano particolareggiato o di lottizzazione convenzionata non è obbligatoria nei casi di edificazione di nuovi immobili su singoli lotti situati in ambiti edificati e urbanizzati, di sostituzione, previa demolizione, di edifici esistenti in ambiti edificati e urbanizzati e di interventi su edifici esistenti in ambiti edificati e urbanizzati, che determinino la creazione di altezze eccedenti l’altezza degli edifici preesistenti e circostanti". Il tutto a patto che "ciò non contrasti con un interesse pubblico concreto e attuale al rispetto dei predetti limiti di altezza, accertato dall’amministrazione competente con provvedimento motivato". Durissimo il commento del vicecapogruppo M5S alla Camera Agostino Santillo: "In commissione è caduta ogni ipocrisia: destre e Pd hanno appena votato all’unisono l’emendamento che di fatto mette nero su bianco una delle sanatorie più indegne della storia politica del nostro paese. Un inciucione sconfortante, che “abbuona“ centinaia di palazzi alti decine di metri costruiti dopo l’abbattimento di precedenti edifici di dimensioni molto più piccole".