REDAZIONE MILANO

Salvamilano, la presidente di Assimpredil Regina De Albertis: “Situazione drammatica per l’occupazione nell’edilizia coi cantieri fermi”

La numero uno dell’associazione che raggruppa le aziende del comparto lancia l’allarme: “Si rischiano delle pesantissime ricadute sociali e per le casse del Comune di Milano prive di oneri di urbanizzazione, che nel 2024 sono stati pari a 165 milioni di euro”

La presidente di Assimpredil Regina De Albertis

La presidente di Assimpredil Regina De Albertis

Milano, 30 gennaio 2025 – La situazione urbanistica ed edilizia a Milano "è ormai praticamente bloccata da oltre un anno e mezzo" e tutto è destinato a generare "una grande preoccupazione per il futuro occupazionale" secondo la presidente di Assimpredil Ance Regina De Albertis intervenuta a un convegno sul Salva Milano organizzato da Forza Italia al Pirellone. "Milano - ha aggiunto - ha registrato negli ultimi tre anni una media di 10.000 notifiche preliminari di avvio del cantiere all'anno. Queste cantierizzazioni attivano una ricaduta in termini occupazionali che mediamente negli ultimi tre anni è stata, nella sola città di Milano, di poco più di 40.000 occupati nel settore di cui almeno il 50% proveniente da altri territori. Questo blocco perdurante comporta che da quest'anno in avanti vedremo le conseguenze in termini di drastica perdita di occupazione".

Il sindaco di Milano Giuseppe Sala, 66 anni, in missione a Roma per chiedere ai senatori l'approvazione del provvedimento
Il sindaco di Milano Giuseppe Sala, 66 anni, in missione a Roma per chiedere ai senatori l'approvazione del provvedimento

Preoccupazione

La proposta approvata alla Camera può essere una prima risposta urgente e necessaria. Poi è necessario lavorare su una norma di rigenerazione urbana a livello nazionale, è impensabile lavorare con una norma del 1942, quando dovevamo costruire nuove abitazioni". Così la presidente di Assimpredil Ance Regina De Albertis intervenuta a un convegno sul Salva Milano organizzato da Forza Italia al Pirellone, sede del Consiglio regionale. "La drammaticità della situazione forse non è così evidente agli occhi di tutti, ma vi assicuro che inizia a sentirsi. Abbiamo ancora qualche intervento di Pnrr, ma arriverà tutto come un fortissimo boomerang e colpirà tutti noi" ha aggiunto. "L'appello che faccio a tutti è di capire la drammaticità della situazione. Le risorse per restare in vita iniziano ad essere sempre più scarse" ha concluso la presidente di Assimpredil Ance. 

Le torri del Park Towers in zona Crescenzago. Cantiere fermo, la Procura di Milano ha chiesto il processo per sei persone
Le torri del Park Towers in zona Crescenzago. Cantiere fermo, la Procura di Milano ha chiesto il processo per sei persone

L’impatto

Un blocco occupazionale che "vedrà poi la progressiva estinzione di un modello di realtà imprenditoriali e artigiane che è stato il nervo della nostra economia" ha proseguito, sottolineando poi che le ricadute negative "saranno altresì sulla offerta di abitazioni, incluse quelle di edilizia sociale", considerando "che la perdita dichiarata dal Comune di Milano, pari a 165 milioni di oneri di urbanizzazione nel 2024, corrisponde alla mancata costruzione di qualche migliaio di appartamenti, anche di edilizia sociale".

La protesta di ambientalisti ed estrema sinistra davanti al tribunale contro il decreto Salva Milano e a favore dei magistrati
La protesta di ambientalisti ed estrema sinistra davanti al tribunale contro il decreto Salva Milano e a favore dei magistrati

“Macchina al collasso”

Se si ferma il rilascio dei titoli edilizi "come sta avvenendo da parecchi mesi – ha spiegato –, l'offerta di case nuove, e di case sociali, sarà ridotta a numeri assai limitati, se non azzerata, a fronte di una domanda che continua a essere molto forte. E questo andrà a riflettersi in modo ancora più significativo sull'aumento dei prezzi di vendita". Per non parlare, secondo De Albertis, della macchina amministrativa "ormai al collasso" con "funzionari competenti che lasciano il Comune per scegliere altre occupazioni lavorative, bandi di assunzione che vanno deserti" e con la conseguenza di vedere "ormai sguarnite posizioni di responsabilità che nessuno vuole più ricoprire".