ALESSANDRA ZANARDI
Cronaca

San Donato, la libreria Kitaxe è la scommessa di Bruna e Antonella Rossi: “Il nome? Un omaggio a nostra nonna. In greco significa ‘Guarda’”

Aperta quattro anni fa raccogliendo il testimone di Zig Zag, negozio di dischi con un settore dedicato ai libri. “Dopo la pandemia c’è stato un calo. La concorrenza dell’online è pesante ma non siamo pentite”

Antonella Rossi nella sua libreria. “Tra gli adulti la narrativa è la più gettonata In generale i testi per bambini sono i più venduti, soprattutto sotto Natale”

Antonella Rossi nella sua libreria. “Tra gli adulti la narrativa è la più gettonata In generale i testi per bambini sono i più venduti, soprattutto sotto Natale”

San Donato milanese (Milano) – In tempi di digitalizzazione esasperata, c’è ancora chi cerca di riportare al centro il piacere di sfogliare le pagine. È un’avventura al femminile quella della libreria Kitaxe, l’unica di San Donato. Il punto vendita al civico 10 di via Libertà è nato nel 2021 su iniziativa di due sorelle, Bruna e Antonella Rossi, che hanno raccolto il testimone di Zig Zag, negozio di dischi con un settore dedicato ai libri.

“Abbiamo deciso di raccoglierne l’eredità perché ci dispiaceva che San Donato non avesse più una libreria. Mia sorella Bruna, in particolare, non sopportava l’idea che la sua nipotina, nata in quel periodo, crescesse in una città senza libri. Da qui la decisione di reinventarci un mestiere. Una scelta che abbiamo fatto anche grazie all’aiuto di amici e familiari – racconta Antonella –. Il nome del negozio è un omaggio al lessico di famiglia. Nostra nonna era greca e diceva ‘kitaxe’, ossia ‘guarda’, quando, camminando per strada, ci si imbatteva in qualcosa di curioso”.

Nonostante i condizionamenti della pandemia da Covid, “il primo anno è andato molto bene. Poi c’è stato un calo, forse anche a causa della concorrenza dell’e-commerce. Ma non siamo pentite della nostra scelta, anzi, la libreria è un posto bellissimo dove lavorare – osserva Antonella –. Due chiacchiere e qualche consiglio di lettura: è questo il valore aggiunto di una realtà come la nostra. I negozi di vicinato offrono un servizio prezioso e per questo andrebbero valorizzati, anche nell’era del digitale. Il piacere di un buon libro resta impagabile”.

E anche nell’era dell’etere, chi sceglie di comprare un volume lo fa soprattutto per distrarsi. Che sia un passatempo o un bisogno quotidiano, “la lettura è un modo per evadere – conferma Antonella –. Il genere più venduto tra gli adulti? La narrativa. La sezione di libri per bambini è quella che al momento tira di più. Il picco delle vendite coincide con lo shopping natalizio; in estate si cercano volumi coi quali rilassarsi sotto l’ombrellone”.

Con la Mondadori di Melegnano che l’anno scorso ha chiuso i battenti, Kitaxe è fra le pochissime librerie oggi rimaste nel Sud-Est Milanese. Un’esperienza analoga a San Giuliano, dove due donne, Valeria Renda e Flora Coppolecchia, conducono Libropoli, il punto vendita di via Giovanni XXIII, nel quartiere Serenella.