
I banditi sono entrambi italiani e con precedenti Nell’abitazione sono stati trovati i passamontagna e la riproduzione di una pistola semiautomatica senza tappo rosso
Sono stati i tatuaggi a tradire la coppia di rapinatori che nei giorni scorsi ha dato l’assalto al supermercato In’s di San Giuliano, al civico 56 di via Trieste. Il colpo risale a venerdì. I due banditi hanno fatto irruzione nel negozio con una pistola, che si è poi rivelata finta, e il volto coperto da un passamontagna. Minacciando la cassiera, si sono fatti consegnare i contanti presenti in quel momento nel registratore di cassa. I malviventi sono dunque fuggiti con un bottino di circa 300 euro. Intervenuti per avviare le indagini, i carabinieri hanno raccolto le testimonianze dei presenti, che hanno indicato, come segni particolari, i tatuaggi che uno dei rapinatori aveva su entrambi i lati del collo. Anche grazie a questo dettaglio, i militari sono riusciti a risalire a un 43enne italiano, con precedenti per droga e reati contro il patrimonio. Arrivati a casa sua a San Giuliano nella serata di sabato, i carabinieri hanno trovato all’interno l’uomo e il complice, un 49enne italiano anche lui con precedenti. Nell’abitazione c’erano inoltre la pistola, riproduzione di una semiautomatica priva di tappo rosso, e i passamontagna utilizzati durante la rapina. L’arma e gli indumenti sono finiti sotto sequestro, mentre i due sono stati arrestati per rapina aggravata. Per loro si sono aperte le porte del carcere di Lodi.
Non è la prima volta che ladri e rapinatori vengono individuati attraverso i loro tatuaggi, tratti distintivi descritti dai testimoni o immortalati dalle telecamere di sorveglianza. Nel 2023 a San Giuliano un ladro 22enne era invece stato incastrato dal braccio ingessato a causa della colluttazione con un vigilante durante una precedente rapina.
Alessandra Zanardi