NICOLA PALMA e ALESSANDRA ZANARDI
Cronaca

San Giuliano, detenuto in permesso ruba un furgone e uccide un anziano. Poi si tuffa nel laghetto per fuggire

Vasco Dall’Osto, 25 anni, era al primo giorno fuori dal carcere di Bollate per lavorare in una coop. La vittima è Renato Borsotti

San Giuliano Milanese (Milano) – L’alcol e il litigio con alcune persone. Poi il furto del furgone e l’investimento mortale di un anziano in bici. La fuga disperata in un laghetto e l’arresto per omicidio stradale. Il protagonista della sequenza choc è il venticinquenne Vasco Dall’Osto, originario di Garbagnate Milanese, che, stando a quanto risulta, proprio ieri era uscito per la prima volta dal carcere di Bollate con un permesso per lavoro esterno (con obbligo di rientro a fine turno) in una cooperativa di Sesto Ulteriano, a San Giuliano Milanese.

In cella ci era finito nell’ottobre del 2019, quando gli investigatori della Squadra mobile di Milano lo avevano arrestato per il tentato omicidio di un pusher che in corso Como gli aveva venduto una dose di cocaina piena in realtà di un fazzoletto di carta sbriciolato: Dall’Osto aveva affrontato lo spacciatore, lo aveva colpito con un pugno e lo aveva buttato giù dalla rampa di un parcheggio. Ieri mattina, secondo le informazioni raccolte dal Giorno, il venticinquenne è uscito dal penitenziario per iniziare a lavorare in una coop.

Tuttavia, nel corso del pomeriggio, per motivi ancora da chiarire, il ragazzo, visibilmente ubriaco, ha rubato il furgone Iveco Daily a un trentaquattrenne kosovaro, a sua volta detenuto a Opera e ammesso al lavoro esterno; in un momento successivo, avrebbe anche aggredito un gommista e il figlio, rapinando un cliente che si trovava all’interno. Poi Dall’Osto si è rimesso al volante, pur non avendo la patente e in stato di ebbrezza, e qualche minuto prima delle 17 ha travolto il settantottenne Renato Borsotti, che stava pedalando in sella alla sua bicicletta vicino all’ingresso della cava del Tecchione, nella frazione Civesio: l’anziano è stato sbalzato sul parabrezza e poi è rovinato a terra, mentre la bicicletta è stata trascinata dall’Iveco per una ventina di metri. Il venticinquenne ha proseguito la sua folle corsa per cercare di allontanarsi, ma il furgone si è impantanato.

I soccorsi a San Giuliano
I soccorsi a San Giuliano

Così si è spogliato e si è tuffato in un laghetto artificiale per tentare di allontanarsi a nuoto. L’allarme al 112 ha generato l’immediato intervento dei sanitari di Areu: i tentativi di rianimare Borsotti si sono rivelati vani. Nel frattempo, i vigili del fuoco si sono immersi nello specchio d’acqua e hanno riportato a riva Dall’Osto, consegnandolo agli agenti della polizia locale di San Giuliano Milanese, coordinati dal comandante Fabio Allais; sul posto anche i carabinieri della Compagnia di San Donato. Il detenuto in permesso è stato arrestato dai vigili per omicidio stradale aggravato e trasportato al San Paolo per accertamenti medici.