La protesta degli studenti del Liceo Primo Levi
San Giuliano Milanese – Dopo il crollo del controsoffitto nell’aula quarta B, è scattata la protesta degli studenti del liceo linguistico Primo Levi di San Giuliano che nerlla mattina di oggi giovedì 26 ottobre, con un sit-in davanti alla scuola, hanno chiesto una manutenzione più attenta per i locali del plesso di via Trieste, di proprietà del Comune.
Slogan e striscioni hanno scandito la manifestazione, con la quale i ragazzi hanno evidenziato alcune delle “magagne” dell’edificio che ospita le lezioni: porta d’ingresso rotta, bagni guasti e spazi angusti. Nell’elenco delle lamentele anche la mancanza delle lim.
“Siamo il futuro, teneteci al sicuro”, recitava uno degli slogan, coi quali gli alunni hanno reclamato maggiore sicurezza e condizioni più decorose, poiché la qualità dello studio passa anche dalla qualità degli ambienti utilizzati durante la permanenza a scuola.
Il sit-in fa seguito a quanto successo nella notte tra martedì e mercoledì, quando, complici anche le infiltrazioni d’acqua, il controsoffitto dell’aula quarta B ha parzialmente ceduto: un pannello e alcuni calcinacci sono finiti a terra. Una situazione che ha imposto il temporaneo trasferimento di 16 studenti nella sala professori. Documentato anche con un video, il crollo ha contribuito a far esplodere le lamentele.
Intanto, nella mattinata di oggi i tecnici del Comune hanno eseguito un sopralluogo nell’edificio. La sistemazione dell’aula danneggiata è annunciata per la giornata di domani, venerdì 27 ottobre. "Per l'amministrazione comunale la manutenzione degli edifici scolastici e la sicurezza degli studenti è di fondamentale importanza e, per questi motivi, siamo dispiaciuti per quanto è successo – affermano il sindaco Marco Segala e l’assessore all’istruzione Maria Grazia Ravara a proposito del crollo – Fortunatamente il cedimento è avvenuto nella notte, evitando una situazione di pericolo per i ragazzi. Eravamo già intervenuti prontamente nei giorni scorsi, ma evidentemente si rendono necessarie ulteriori azioni per sanare la situazione”.
Un anno fa erano stati gli alunni dell’Itis Enrico Mattei di San Donato a scendere un piazza per chiedere a Città Metropolitana più sicurezza nel loro plesso scolastico.