MILANO – Che sia la volta buona? Meglio non azzardare certezze sul futuro dello stadio di San Siro, ma lunedì si è registrata una svolta significativa. Milan e Inter hanno presentato ufficialmente una manifestazione d’interesse per l’area in cui ci sono lo stadio Meazza e il parcheggio e il parco limitrofi. L’obiettivo dei club è quello di costruire un nuovo stadio di fianco all’attuale impianto, che dovrebbe essere rifunzionalizzato, cioè parzialmente demolito e destinato a ospitare altre attività sportive e commerciali, non più le partite di Milan e Inter, ma solo una volta pronto il nuovo San Siro.
Un discorso già avviato nel 2019, quando le due società hanno presentato un progetto identico al Comune. L’iter amministrativo avviato, però, a un certo punto si è interrotto, perché il Milan di Gerry Cardinale, nel 2023, ha deciso di puntare su uno stadio solo rossonero nell’area dell’ippodromo La Maura (ipotesi subito naufragata) e poi nell’area San Francesco a San Donato Milanese (progetto ancora in itinere) mentre l’Inter, dopo il contropiede del Milan, aveva ipotizzato un nuovo impianto a Rozzano.
Indietro tutta. Il Comune, con una nota, ha comunicato non solo che le due società hanno presentato una manifestazione d’interesse sull’area di San Siro ma ha aggiunto che questa mossa “conferma la volontà dei club di proseguire con l’iter di cui alla delibera di Giunta comunale n. 28/2023, con un elemento significativo di novità: non si parla più di diritto di superficie ma di acquisizione di stadio ed aree, con la realizzazione di un nuovo impianto”.
Insomma, Palazzo Marino, Milan e Inter intendono riprendere l’iter già avviato in passato per il progetto del nuovo San Siro, ma stavolta Diavolo e Biscione vogliono acquistare l’area per avere uno stadio di proprietà. Lo scorso gennaio Sala ha chiesto una valutazione dell’immobile all’Agenzia delle Entrate. Alcune indiscrezioni parlano di un valore di circa 200 milioni di euro. Ma ieri il sindaco non ha voluto svelare la cifra, la comunicherà nelle prossime ore a Milan e Inter, come anticipa la nota: “Già da martedì si avvieranno incontri operativi con i club che, partendo dalla condivisione della valutazione dell’Agenzia delle Entrate, delineeranno il percorso affinché possano presentare l’aggiornamento del documento di fattibilità, incluso il quadro economico dell’operazione”.
Ancor prima della nota del Comune, è stato il presidente rossonero Paolo Scaroni a svelare che qualcosa stava per accadere sul fronte San Siro: “Abbiamo previsto per oggi (ieri, ndr) l’invio della manifestazione di interesse al Comune. Un ulteriore passaggio, condotto insieme all’Inter, per poter approfondire l’ipotesi della realizzazione di un nuovo stadio a San Siro”.
Il progetto di nuovo stadio e Meazza rifunzionalizzato, nelle scorse settimane, ha già avuto un via libera di massima dalla sovrintendente Emanuela Carpani e l’obiettivo di riqualificare l’intera area di San Siro è stato condiviso da Comune, club e sovrintendenza con il Governo Meloni durante un incontro a Roma al quale hanno partecipato i ministri Alessandro Giuli (Cultura) e Andrea Abodi (Sport).
L’obiettivo di realizzare un nuovo impianto di fianco alla Scala del calcio, dunque, sembra ben avviato, cinque anni dopo la presentazione del primo e identico progetto. Ma meglio non dare nulla per scontato. I colpi di scena sul caso San Siro non sono mancati. Che questa sia la volta buona?