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Vincolo su San Siro, Monguzzi: “Ancora minacce contro di me, ma non mi faccio intimidire”

Milano, il capogruppo in consiglio comunale di Europa Verde denuncia sui social nuovi insulti, dopo aver esultato alla notizia che lo stadio non sarà demolito

Carlo Monguzzi e lo stadio San Siro

Milano, 30 luglio 2023 – Ancora insulti e minacce per la battaglia sullo stadio San Siro di Milano. E’ quanto ha nuovamente denunciato sui social, Carlo Monguzzi, capogruppo in consiglio comunale di Europa Verde. Monguzzi ha pubblicato sul suo profilo alcuni messaggi ricevuti, tra cui "Guardati le spalle quando giri per Milano, quando meno te lo aspetti finisci molto male”. Era già successo mesi fa.

Ma il consigliere comunale non si lascia spaventare dai ‘pro abbattimento Mezza’ e ricorda: “Non mi faccio assolutamente intimidire e non arretro di un millimetro quando sono convinto di sostenere cose giuste”. 

Proprio ieri, Monguzzi aveva esultato alla notizia che sullo stadio 'Giuseppe Meazza’ sarà apposto un vincolo architettonico che, di fatto, ne impedirà la demolizione. Viene a saltare, così, in maniera definitiva, il progetto congiunto della 'Cattedrale' rossonerazzurra che sarebbe dovuta sorgere proprio lì accanto, una volta buttato giù lo storico impianto.

"Oggi è una buona giornata per l’ambiente”, aveva esordito il consigliere comunale sui social. E aveva proseguito: “Grazie al vincolo sul Meazza eviteremo l’emissione di 210mila tonnellate di Co2 per il suo abbattimento e salveremo 45mila mq di verde dal cemento, perché il nuovo stadio non verrà costruito. Grazie anche a una Funzionaria dello Stato competente e con schiena dritta; fa male a lamentarsi il comune perché ha solo applicato la legge. E noi e i comitati da anni diciamo inascoltati al comune che per legge un manufatto come il Meazza dopo 70 anni non può essere abbattuto”. 

Monguzzi aveva poi concluso con un auspicio: “Rifletta la giunta sui suoi errori e usi l’autorevolezza che la città di Milano ancora ha per convincere le squadre a ristrutturare il Meazza: se va bene per la finale di Champions del 2026 perché non deve andare bene per le partite di Milan e Inter? Noi ambientalisti continueremo a batterci contro il consumo di suolo dovunque: a Milano, a Rozzano, a San Donato”. 

Sì, perché adesso Milan e Inter guarderanno altrove (i rossoneri a San Donato Milanese, i nerazzurri a Rozzano) per realizzare un nuovo stadio ciascuno.