Milano, 25 marzo 2025 – Finalmente svelate le carte “segrete“. Ecco il Documento di fattibilità delle alternative progettuali (DocFap) inviato lo scorso 11 marzo da Milan e Inter al Comune. Palazzo Marino ieri sera ha pubblicato sul suo sito le 253 pagine che descrivono il futuro dello stadio Meazza e dell’area limitrofa di San Siro. Sono tre le “alternative progettuali” illustrate dal documento.

Le alternative
La prima è non fare nulla, lasciare tutto com’è ora. La seconda è ristrutturare il Meazza, ipotesi già scartata dai due club. La terza – quella proposta da Diavolo e Biscione al sindaco Giuseppe Sala, alla sua Giunta e al Consiglio comunale – è realizzare un nuovo stadio di fianco all’attuale, che sarebbe demolito in buona parte e rifunzionalizzato. Ci sono anche alcune “illustrazioni” che mostrano il nuovo stadio da oltre 70 mila posti che dovrebbe nascere nel Parco dei Capitani e nel parcheggio dell’attuale impianto che, nelle immagini presenti nel DocFap, manterrebbe solo una parte della Curva Sud e della tribuna arancione (secondo anello) più a ridosso dell’ex ippodromo del Trotto.

Il vecchio Meazza
Il DocFap si esprime in questi termini sulla Scala del calcio: “La parziale rifunzionalizzazione del Meazza prevede la totale rimozione della copertura, delle tribune del terzo anello e del primo anello, di parte delle tribune del secondo anello e di circa il 70% delle rampe che caratterizzano la facciata esistente. Il risultato sarà un manufatto che mantiene una forte iconicità, amplificata dalla sua rifunzionalizzazione”. Al posto dell’impianto abbattuto, il documento rossonerazzurro prevede la realizzazione di una serie di edifici e di verde, le cui funzioni elencheremo più avanti.

Il nuovo stadio
Il nuovo stadio, invece, nel DocFap non ha contorni precisi, si mostra solo con una forma ovoidale di volume enorme. Ma il rendering vero e proprio della nuova “casa“ di Milan e Inter ancora non è stato realizzato. Nel documento presentato dai club si legge che “il nuovo stadio e le nuove funzioni dedicate al comparto plurivalente (...) dialogheranno con un sistema di spazi verdi. La memoria del Meazza verrà preservata integrando parte della struttura storica in un parco, caratterizzato da una continuità di percorsi che promuovono nuove connessioni pedonali, accessibili, dotate di illuminazione propria che garantiranno sicurezza nel corso di tutta la settimana”.
L’area di San Siro
Al di là di vecchio e nuovo stadio, il DocFap descrive il modo in cui l’intera area di San Siro cambierà volto e quali funzioni saranno realizzate: “Il masterplan è organizzato in cinque zone principali, tutte collegate da una rete di percorsi pedonali che partono da vari angoli dell’area.
Ad ovest del sito sono localizzati lo stadio ed il museo/megastore, per un uso continuativo durante tutto l’anno, anche nei giorni non dedicati alle partite. L’area ad est integra sport di comunità, spazi commerciali, uffici ed aree verdi, creando un dinamico hub multifunzionale per la città. A nord è presente un hotel con offerte gastronomiche, circondato da spazi verdi dedicati al tempo libero. Nell’angolo a nord-est il quartiere si estende con strutture sportive comunitarie sparse, tra cui campi da calcio, pallavolo e aree per la danza.
La parte ad est del sito include anche un hub commerciale e comunitario, con negozi, un centro medico e uffici, compresi quelli dei club”. E ancora: “Al centro del masterplan è presente una piazza, che fornisce un vivace punto di incontro per i cittadini celebrando la ricca storia dello stadio Meazza. La porzione a sud combina lo spazio del parco con un tributo alla storia e all’arte, accrescendo ulteriormente il significato culturale del sito”.