MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

San Siro, nuovo stadio. Sala rassicura Milan e Inter: "Noi andremo avanti con l’iter"

Il sindaco: "Il progetto del nuovo stadio proposto dai due club? Faremo ciò che è previsto" Resta il nodo dell’eventuale vincolo sul Meazza: il Comune attende la posizione della Carpani

Il nuovo San Siro

Milano, 11 febbraio 2023 - L’accelerazione potrebbe arrivare subito dopo le elezioni regionali di domenica e lunedì. Il Comune sembra ormai pronto adare il via libera al progetto di Milan e Inter sul nuovo stadio di San Siro. Dopo l’ultimatum lasciato trapelare dalla società rossonera giovedì – sì al progetto entro aprile o trasloco del nuovo stadio altrove, in pole Sesto San Giovanni – il sindaco Giuseppe Sala ieri mattina, a margine del sopralluogo al cantiere del nuovo Villaggio olimpico nell’ex Scalo Romana, ha usato parole concilianti sul caso San Siro.

Le parole di Sala

"Noi quello che dobbiamo fare continueremo a farlo. Ho incontrato l’altro giorno, durante un evento pubblico, la nuova sovrintendente (Emanuela Carpani, ndr ), che mi ha chiesto un po’ di giorni per entrare nel ruolo e poi la incontrerò per capire come la Sovrintendenza intende muoversi sull’eventuale vincolo sul Meazza. Per il resto noi andremo avanti con il processo autorizzativo". Ecco, l’ultimo nodo da sciogliere riguarda il vincolo sulla Scala del calcio chiesto a più riprese dal sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi, sostanzialmente negato dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ma di competenza proprio della neosovrintendente Carpani.

Vincolo e piano di fattibilità

Da lei il Comune vuole capire se il Meazza potrebbe essere vincolato o meno prima di andare avanti con l’iter per dire sì al piano di fattibilità tecnico-economica che i club hanno già presentato ma che dovranno modificare alla luce dei paletti indicati dalla Giunta comunale lo scorso 19 gennaio: capienza del nuovo stadio aumentata da 60 mila a 70 mila posti per garantire anche posti a prezzi popolari; il 50% dell’area a verde; stanziamento di 40 milioni di euro da parte dei club per la riqualificazione del quartiere di San Siro; allontanamento del nuovo impianto dalle case di via Tesio.

La stoccata di Salvini

Paletti che non sembrano insormontabili per i club, così come non appare probabile che il Meazza venga vincolato dalla sovrintendente. Tanto che Sala ha concluso la sua analisi su San Siro con le parole soprariportate: "Andremo avanti con il processo autorizzativo". La fine della campagna elettorale delle Regionali servirà per evitare ulteriori strumentalizzazioni politiche sul caso del progetto del nuovo stadio e arrivare a una conclusione? "Lo spero – commenta il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini –. È da tre anni che si parla del nuovo stadio. Altrimenti andiamo a Sesto San Giovanni a vedere il Milan. Tre anni di tempo perso sono inaccettabili, anche per il quartiere San Siro. L’investimento di un miliardo di euro da parte dei club servirà anche a riqualificare il quartiere".