MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

San Siro, perizia super partes

Sala: ristrutturazione del Meazza da approfondire

San Siro

Milano, 6 ottobre 2019 - «Una perizia terza sulla ristrutturazione di San Siro? Penso che sarebbe opportuna». Il sindaco Giuseppe Sala dice sì alla proposta bipartisan emersa venerdì durante la commissione comunale che ha analizzato il progetto di Milan e Inter che punta a realizzare un nuovo stadio nel parcheggio di San Siro e a demolire il Meazza per lasciar spazio a grattacieli e verde. I due club sostengono che, nella valutazione costi-benefici, sia meglio costruire un nuovo impianto e abbattere il vecchio. Ma in Comune né i partiti, da FI – il capogruppo Fabrizio De Pasquale è stato il primo a proporre la perizia terza – al Pd fino alla Lega, né il sindaco sono convinti della tesi rossonerazzurra. La perizia indipendente e super partes servirebbe proprio a capire se la strada della ristrutturazione del Meazza è percorribile e vantaggiosa per le due società calcistiche. Sala, intanto, riparte in contropiede: «Io continuo a sostenere che le squadre devono spiegare meglio perché a loro parere non si può ristrutturare San Siro. Mi risulta che ci stiano lavorando. Occorre totale trasparenza. Se i cittadini si convinceranno, sarà più facile per la politica prendere alcune vie».

A sostenere la tesi del restyling del Meazza, intanto, scende in campo anche la sovrintendente milanese alle Belle arti e al Paesaggio Antonella Ranaldi, che in un parere inviato al Comune nell’ambito della conferenza dei servizi sul progetto San Siro sostiene che «la demolizione non è l’unica opzione per il Meazza: valutare ipotesi alternative come l’adeguamento e la trasformazione dell’impianto». La Ranaldi, infatti, sottolinea che la Scala del calcio ha «un significato e un sentimento calcistico che porta a far percepire lo stadio come un’icona dello sport», elogia il valore architettonico soprattutto del secondo anello realizzato negli anni Cinquanta e fa capire che un vincolo storico-relazionale sul Meazza non è da escludersi. Non solo. «Nel caso venisse davvero percorsa l’ipotesi della demolizione dovremmo chiedere il coinvolgimento della direzione generale del Ministero che dovrebbe dare il parere definitivo». Un iter lungo e complicato.

Insomma , il parere della Sovrintendenza assomiglia molto a uno stop al progetto di Milan e Inter. Che ne pensa Sala? «Bisogna rifletterci. Il parere è arrivato ieri sera (venerdì, ndr ), in maniera un po’ inaspettata. Io non ne avevo sentore. Dico solo che è molto difficile immaginare due stadi, il vecchio e il nuovo, uno di fianco all’altro». Ma il sindaco aggiunge che c’è ancora «ampio margine» per ogni tipo di decisione. Lui, comunque, tifa per il restyling del Meazza.