MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Simona Collarini, alla dirigente indagata il dossier San Siro. L’opposizione attacca

L’ex responsabile del comparto Rigenerazione urbana è sotto accusa nell’ambito dell’inchiesta sulle Residenze Lac al Parco delle Cave

Una veduta di San Siro; nel riquadro, la dirigente comunale Simona Collarini

Una veduta di San Siro; nel riquadro, la dirigente comunale Simona Collarini

Milano, 21 marzo 2025 – A fine febbraio, in piena guerra tra Comune e Procura sulle pratiche edilizie cittadine, Simona Collarini è stata rimossa dalla direzione Rigenerazione urbana del Comune e posizionata in una nuova struttura apicale – Direzione specialistica Pianificazione e Programmazione servizi – per una precisa scelta politica. Sì, perché la dirigente di Palazzo Marino è indagata nell’ambito del procedimento avviato dalla Procura sulle Residenze Lac al Parco delle Cave e citata (ma non indagata) nell’inchiesta sulla Biblioteca europea di informazione e cultura (Beic) che vede come indagati per turbativa d’asta, tra gli altri, gli architetti Stefano Boeri e Cino Zucchi.

Eppure mercoledì il city manager del Comune Christian Malangone ha firmato una determina dirigenziale con cui nomina Collarini “responsabile del procedimento relativo alla proposta di acquisto del compendio immobiliare Grande funzione urbana San Siro” presentata l’11 marzo da Milan e Inter.

Sì, parliamo proprio del progetto per realizzare un nuovo stadio nel Parco dei Capitani e nell’attuale parcheggio dell’impianto e di demolire in buona parte e rifunzionalizzare il Meazza. Uno dei progetti chiave per la Giunta Sala da qui alla fine del mandato, fissata nella primavera del 2027.

La nomina della Collarini, già in passato responsabile per il progetto San Siro, non è passata inosservata. Il centrodestra solleva perplessità sull’opportunità politica di affidare alla dirigente comunale indagata un dossier tanto importante. Il capogruppo della Lega in Comune, Alessandro Verri, parla di "scelta che va nella direzione opposta a quella che auspicavamo. Non tanto per le capacità – Collarini è una professionista di livello –, quanto per l’opportunità politica. In questo momento, con il caos sull’urbanistica, il messaggio che dovrebbe lanciare l’amministrazione è quello di un ricambio e di un rinnovamento nel settore. È una scelta politicamente sbagliata continuare a puntare su chi ha contribuito a creare il caos”.

Il consigliere comunale di FI Alessandro De Chirico nota: “Quanto meno discutibile la determina con cui il dossier San Siro viene affidato alla Collarini, dal 1° marzo a capo della neocostituita direzione Pianificazione e Programmazione Servizi del Comune. Pensavamo che la designazione fosse stata dettata da una scelta prudenziale alla luce delle inchieste giudiziarie in corso: la Collarini è stata iscritta nel registro degli indagati in merito alle Residenze Lac quand’era a capo della direzione Rigenerazione urbana. Ora speriamo che con il proseguimento delle indagini non ci siano intoppi per il progetto San Siro che la città aspetta dal 2019”.