Milano, 28 febbraio 2022 - Amaro il commento del sindaco Beppe Sala dopo l'incontro sul futuro di San Siro con Inter e Milan. "Il Milan oggi ha ufficialmente annunciato che sta guardando con interesse una nuova area, che è quella de La Maura. L'Inter ha comunicato che sta guardando un'altra area mi dicono fuori Milano, veramente non mi hanno nemmeno accennato dove sia perché c'è un accordo di riservatezza. È chiaro che viene fuori una cosa molto evidente, cioè che il vecchio San Siro non lo vuole più nessuno. Sarà un problema per il Comune, ma facciamo un passo alla volta. Sono amareggiato da sindaco, da cittadino e da tifoso". I club hanno fretta di avere una casa tutto loro e sul Meazza pende anche un possibile vincolo che ne impedisca la demolizione, i cui costi peraltro sarebbero ingenti.
Ognuno per conto suo
Per Sala la soluzione di uno stadio condiviso si allontana: "Ormai è una cosa che abbiamo ampiamente capito. San Siro sarà un problema per noi. Il problema non è il costo, sono i ricavi per cui le squadre non ritengono di poter realizzare i ricavi di cui hanno bisogno a San Siro. Ormai San Siro vale talmente poco che il Comune potrebbe cederlo a una delle due squadre a un prezzo stracciato". "Lo stadio San Siro - ha detto ancora Sala - non può rientrare negli interessi istituzionali del Comune, l'unica possibilità è aprire a operatori che ne vogliono fare un utilizzo per eventi e concerti, degli interessati possono anche esserci".
Lo stallo
Va sottolineato "che il processo per l'autorizzazione dell'ipotesi base, cioè il nuovo stadio vicino all'attuale Meazza, va avanti ma ho chiesto alle squadre, in due o tre settimane di rispondere alla nostra richiesta di rivedere il piano economico finanziario oppure dirci che invece abbandonano questa ipotesi". Sala conlcude così: "Quindi per 2-3 settimane saremo fermi in attesa che il Milan sciolga questo dubbio".