
Sgombero all’alba di ieri mattina all’interno del caseggiato fatiscente di via Dante al confine con San Vittore Olona. Sul posto tre auto dei carabinieri ed una della polizia locale di Cerro Maggiore con diversi agenti impegnati nelle operazioni di sgombero che sono durate diverse ore. Al centro del blitz una abitazione occupata all’interno del caseggiato dove in molti avevano segnalato la presenza di abusivi. Alla fine sono stati segnalati e sgomberati alcuni tunisini che da tempo occupavano un appartamento all’interno dell’edificio. In particolare sarebbero state identificate dieci persone, tutti nord africani e tutti irregolari sul territorio nazionale. Le forze dell’ordine hanno poi fatto tagliare i sottoservizi della casa occupata in modo che non venga nuovamente presa di mira da bande senza scrupoli che sul territorio girano per edifici in cerca di alloggi, per poi darli a disperati. La questione della cosiddetta "casbah" di Cerro Maggiore è in più occasioni balzata all’onore delle cronache. I regolari che vi abitano rifiutano di essere ghettizzati e di lasciare l’edificio, ma l’amministrazione comunale ha intimato più volte la proprietà per intervenire sulla struttura stessa del caseggiato che sarebbe a rischio crollo.
Già nel gennaio 2019 ci fu un blitz da parte di vigili del fuoco e polizia locale proprio all’interno del cortile di via Dante, con la presenza anche del sindaco Nuccia Berra. Allora i vigili del fuoco fecero controlli a tappeto sulla stabilità del caseggiato con tanto di referto da parte dell’Ast. Non furono poi presi provvedimenti e parte dell’opposizione in consiglio stigmatizzò l’intervento da parte del comune, interessando anche i servizi sociali. Così il problema del caseggiato che sorge sul confine sanvittorese è rimasto tale e quale con una struttura assolutamente pericolosa e fatiscente.