MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Scatole di Natale per i bisognosi. Guanti, dolci e un biglietto gentile. L’ideatrice Marion Pizzato: “Oltre 120mila pacchi in 4 anni”

Bocconiana e mamma lavoratrice, lancia la quinta edizione dell’iniziativa. Si partecipa riempiendo di doni un contenitore di cartone: “Tutti devono avere un regalo da scartare”

462567201_1303094617728471_1462056829796591067_N

Marion Pizzato ha dato il via all’iniziativa nel 2020, in piena pandemia. Poi la rete di volontari e associazioni si è allargata

Milano – “Scatole di scarpe pronte. Non vediamo l’ora di riempirle”. I primi messaggi carichi di entusiasmo arrivano sui canali social, sotto la locandina che annuncia l’edizione 2024, la numero 5, delle “Scatole di Natale – Milano“, l’iniziativa di solidarietà lanciata nel 2020, in piena pandemia, da Marion Pizzato, quarantaduenne francese di nascita e milanese d’adozione, mamma di due figli e bocconiana che per lavoro si occupa di “relocation” aiutando gli espatriati a trovare una sistemazione in città. La sua idea, ispirata all’iniziativa francese “Boites de Noel“, ha conquistato un successo inaspettato: 50mila sono stati i pacchi confezionati e donati dai milanesi nel primo anno, per i più bisognosi.

Altre decine di migliaia gli anni successivi, fino a superare in totale i 120mila doni. E la rete si allarga sempre di più, perché sono aumentati volontari e associazioni, attivi sia per raccogliere i regali e sia per consegnarli ai destinatari. Perché Natale sia per tutti. Perché nessuno resti senza un pacco colorato da scartare, la notte del 25 dicembre. Come si fa a partecipare? Intanto “Scatole di Natale – spiega l’ideatrice – è un progetto di solidarietà per dare gioia a chi è in difficoltà. Per far sì che ciascuno si senta amato, a Natale, grazie a un pensiero che arriva dal cure di uno sconosciuto”.

Basta prendere una scatola di cartone, di quelle usate per le scarpe, e riempirla con 5 oggetti, nuovi o in ottimo stato: qualcosa di caldo, come dei guanti, una sciarpa, un cappellino o delle calze, un prodotto per la cura personale, come uno spazzolino, uno shampoo o dei cosmetici. Un dolcetto, ad esempio dei cioccolatini o un pacchetto di biscotti (tutto confezionato), un passatempo (come un cruciverba) o un giocattolo e – importantissimo – un biglietto gentile. Poi, incartare bene la scatola e scrivere sopra a chi è destinata, se a un uomo o a una donna, a un ragazzo o a una ragazza, a dei bimbi o ad anziani. “Un appello: negli ultimi anni abbiamo avuto meno confezioni destinate agli uomini. Pensiamo anche a loro”, dice Pizzato.

Ultimo passo: la consegna. Quest’anno la raccolta sarà dal 23 novembre al 15 dicembre, a Milano e in altre città. Tutti i luoghi saranno indicati sulle pagine social (Facebook: Scatole di Natale – Milano; Instagram: @scatole _di _natale) e sul sito www.scatoledinatalemilano.com. È possibile anche diventare un referente, che potrà essere contattato per ricevere le scatole in un punto di raccolta da lui indicato; pacchi che poi porterà al “magazzino delle scatole“ in zona San Siro o consegnerà a una delle associazioni della rete. Scrivere a scatoledinatalemilano@outlook.com. “Fondamentale – conclude Pizzato – è spargere la voce. Basta poco a regalare una parentesi di gioia a chi non ha nulla”.