Milano – Anna Scavuzzo, vicesindaco con delega all’Istruzione, nelle ultime tre settimane è stata la “sindaca d’agosto“, in sostituzione del sindaco Giuseppe Sala che si è concesso qualche giorno di vacanza. Scavuzzo, le sottopongo una possibile sintesi sulla Milano d’agosto: molti turisti in centro, pochi negozi aperti e deserto commerciale in periferia.
"La definizione di “deserto commerciale“ è eccessiva. Certamente non c’è l’offerta a cui siamo abituati in altri periodi dell’anno. Ma in molti quartieri non centrali, compreso quello in cui vivo, Città Studi, tanti negozi sono rimasti aperti, a parte Ferragosto. Tanti milanesi sono restati in città per vari motivi: c’è chi non ha soldi per andare in vacanza e c’è chi si organizza le vacanze in altri periodi dell’anno. Ma, in effetti, c’è un altro aspetto da sottolineare".
Quale?
"Milano ha vissuto un’estate molto vivace per la presenza di moltissimi turisti e per le offerte culturali, in particolare quella del Castello Sforzesco ma non solo. Si può lavorare ancora meglio sulla Milano d’agosto, in particolare sulla frequenza dei mezzi pubblici e sulle presenze commerciali, ma siamo sulla strada giusta".
C’è anche il problema delle piscine scoperte comunali: troppo poche quelle aperte questa estate. O no?
"È vero che gli impianti aperti sono al minimo storico, ma le procedure legate ai lavori di ristrutturazione impediscono di avere alcuni impianti a disposizione. Ristrutturazioni che sono necessarie. Ma per la prossima estate l’impegno del Comune è di aumentare l’offerta di piscine scoperte".
Una recente inchiesta del “Giorno“ ha raccontato che molti anziani dicono di trovare un po’ di conforto in agosto solo nei centri commerciali con l’aria condizionata. E il Piano comunale “Milano Aiuta“?
"Forse dovremmo andare nei centri commerciali a raccontare l’offerta del Piano comunale. La mia non è una provocazione. I canali della comunicazione istituzionale mirano molto sul digitale e sui social ma non dobbiamo abbandonare una comunicazione più tradizionale per intercettare gli anziani che non usano il computer e lo smartphone. Tutti i milanesi devono sapere che in estate il Comune fornisce assistenza a domicilio e ha 30 centri socioricreativi aperti".
Dagli anziani ai giovani. La Questura segnala che i Daspo sono in aumento. C’è un’emergenza giovanile a Milano legato a movida e baby gang?
"Non la chiamerei “emergenza“ ma questione giovanile. Stanno emergendo nuove fragilità legate alla salute mentale, che anche per i più giovani sta diventano un problema, e un bisogno di ribellione che forse ha bisogno di trovare canali che riescano a gestire l’aggressività dei più giovani, in modo che questa non si trasformi in violenza. Il carcere minorile Beccaria ci indica problemi per cui gli strumenti utilizzati finora non sono efficaci. Milano deve riuscire ad affrontare la questione giovanile non solo stigmatizzando i comportamenti negativi ma riuscendo a individuare soluzioni che portino avanti un processo educativo. Non basta prendere quei ragazzi e metterli dentro".
Non solo linea dura?
"Esattamente. Per molto tempo è stato raccontato che la linea dura è quella più efficace, ma probabilmente non è così. Dopo i problemi creati dall’emergenza Covid, ora dobbiamo recuperare uno spazio di relazioni e di fiducia con i ragazzi, in primis attraverso le scuole, gli oratori e le associazioni sportive. A questo proposito, è molto importante il lavoro che stanno portando avanti gli educatori e gli insegnanti. Su questo fronte, la prevista mancanza di 500 insegnanti prefigura una scuola zoppicante a settembre".
Di chi è la colpa?
"Stiamo aspettando di capire quando lo Stato farà le sue assunzioni e le sue immissioni in ruolo degli insegnanti. Di solito a questo punto dell’anno sono già state fatte, ma quest’anno non è così. Sono in ritardo. Aspettiamo che il ministero faccia la sua parte".
Qual è il suo bilancio sulla gestione dei concerti estivi nell’area di San Siro?
"La gestione degli show estivi è andata meglio dell’anno scorso. Dopo gli ultimi concerti di settembre, raccoglieremo e metteremo a disposizione i dati. Il fatto positivo è che Milano si sia confermata una delle piazze più apprezzate dai grandi artisti, alcuni dei quali l’hanno scelta per le loro uniche date italiane, da Taylor Swift ai Metallica".
Le proteste dei residenti di San Siro non sono mancate.
"C’è stata attenzione da parte del Comune e dei promoter per far diminuire il numero di auto presenti nella zona dei concerti a San Siro. Certo, non tutti i problemi sono stati risolti e la gestione di alcuni concerti è andata meglio di altri. In alcune occasioni ci sono stati problemi legati al trasporto pubblico alla fine degli spettacoli. Ci sono alcuni correttivi che stiamo valutando per l’estate 2025".
Il prossimo anno sarà operativa la Ztl San Siro?
"Il Comune auspica che il ministero autorizzi l’accensione delle telecamere per la Ztl San Siro in tempi brevi".
Sempre a proposito di San Siro, ad agosto Milan e Inter hanno fatto sapere al Comune di valutare la ristrutturazione dello stadio Meazza. Un passo avanti o solo melina?
"Un primo passo in attesa di una risposta definitiva. I club hanno rielencato le diverse opzioni sulle quali stanno facendo valutazioni, dai nuovi stadi al restyling del Meazza. Quindi che decidano cosa vogliono fare. Nel merito e prima possibile".