REDAZIONE MILANO

Via Paolo Sarpi in festa tra lanterne e street food

Atmosfera garantita nella Chinatown meneghina

Piatti tipici del Capodanno cinese

Atmosfera di festa garantita lungo via Paolo Sarpi, decorata con lanterne, lucine e creazioni grafiche ispirate al Drago, occasione imperdibile per ritornare in una Chinatown meneghina in piena muta commerciale, con i ristoranti stile "involtini primavera e pollo con le mandorle" soppiantati da raviolerie e locali contemporanei avviati da millennials iper-dinamici, trenta-quarantenni capaci di muoversi agevolmente tra la cultura ereditata dalle famiglie di origine e quella adottata crescendo a Milano.

I piatti tipici della festa? Nella top five dei cibi più amati e consumati ritroviamo: il pesce, i ravioli cinesi, le tagliatelle lunghe di riso, gli involtini primavera, e il tortino a base di riso. 

L’idea di consumare questa tipologia di piatti è strettamente connessa al valore simbolico e scaramantico attribuito a ciascuno di loro legato essenzialmente alla buona sorte e alla prosperità. Il pesce ad esempio si ricollega nella sua pronuncia al carattere cinese che significa “risparmiare” e che risulta essere un’azione svolta  alla fine di ogni anno con l’obiettivo di incrementare il proprio denaro per l’anno successivo. Legati ad una condizione di ricchezza futura sono anche gli involtini primavera che per il loro colorito dorato riportano alla mente l’augurio di ricevere quanto più denaro possibile nell’anno appena iniziato. Di buon auspicio è anche il tortino di riso chiamato Nian Gao che in lingua cinese ha un secondo significato legato al migliorare il proprio stile di vita di anno in anno sia in relazione al lavoro, al denaro ma anche alla salute. Consumare le tagliatelle lunghe di riso in fine si ricollega invece alla longevità, infatti queste devono essere rigorosamente servite integre come simbolo di una vita lunga e prosperosa. 

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