Nata grazie a un investimento di 90 milioni di lire, l'A8 era caratterizzata da un percorso rettilineo e senza ostacoli, e da un sistema di pedaggio innovativo per l’epoca. Quarantadue chilometri a una sola corsia per senso di marcia dedicato alle sole autovetture per il trasporto rapido di merci e persone. Una configurazione più che sufficiente per il numero di auto che la percorrevano, poco più di un migliaio di veicoli nel 1926
CronacaI cent'anni dell'A8: ecco com'è nata la prima autostrada d'Italia