Tale condotta rappresenta una grave lesione del sistema preventivo antiriciclaggio che il
legislatore ha istituito a tutela di un settore, quello dei compro oro, ritenuto particolarmente
sensibile alla possibilità di reimpiego di proventi illeciti derivanti da reato.
All’esito degli accertamenti svolti, il titolare della gioielleria è stato deferito all’Autorità
Giudiziaria meneghina, che ha emesso un decreto di perquisizione nel locale dove svolgeva l'attività.