Stefania Nobile e Davide Lacerenza
Secondo quanto emerso dalle intercettazioni e dalle indagini della procura, Nobile e Lacerenza avrebbero gestito profitti considerevoli derivanti dalla Gintoneria e il denaro sarebbe stato trasferito all’estero per evitare i controlli delle autorità fiscali italiane. Negli atti d’inchiesta, si parla molto anche di investimenti in Albania e lo stesso Lacerenza allude, ad esempio, ad una cifra fantomatica di 80 milioni di euro in contanti in una banca albanese.
Le intercettazioni telefoniche e le testimonianze di ex collaboratori hanno contribuito a confermare i sospetti degli inquirenti. Per ora, gli investigatori hanno trovato un conto in Lituania – messo sotto sequestro – al cui interno erano custoditi circa 33 mila euro. Spiccioli, in confronto ai volumi di denaro che si sospetta abbiano guadagnato.
Stesso destino è stato riservato a 40 mila euro individuati su conti correnti italiani e 10 mila euro in contanti, scoperti nel privé La Malmaison. Il punto, ora, è trovare i “milioni” di cui Lacerenza ha parlato in un’intercettazione.