Lì succede qualcosa che probabilmente modifica i piani della fuga. Sì, perché fino a quel punto la strada percorsa da Bouzidi e Elgaml fa pensare, col senno di poi, che i due fossero diretti al Corvetto, con piazzale Medaglie d’Oro e corso Lodi tappe intermedie. Invece, all’angolo tra viale Regina Margherita e via Besana, il tunisino prova a passare tra un taxi e alcune auto parcheggiate lungo il marciapiedi a destra: lo spazio non c’è, e il conducente è costretto a rallentare per evitare la collissione con l’ultima macchina della fila (di colore rosso), che forse tocca col posteriore. Non c’è più margine per andare dritto. E così il TMax vira a destra e si dirige in via San Barnaba, saltando sui dossi davanti al Tribunale: quel sobbalzo fa cadere il casco di Ramy, che da quel momento in avanti sarà senza protezione.
CronacaLa morte di Ramy Elgaml e il giallo del video cancellato: cosa non torna ancora