Bouzidi è semicosciente, mentre Elgaml non si muove. A quel punto, il vicebrigadiere che guidava la Giulietta si china sul diciannovenne e, assistito telefonicamente da un medico di Areu, gli pratica le manovre di primo soccorso attraverso massaggio cardiaco. Un tentativo purtroppo vano: portato al Policlinico, Ramy morirà poco dopo il ricovero. Nel borsello di Bouzidi, i carabinieri trovano una catenina d’oro danneggiata, una bomboletta di spray urticante e 850 euro. La collanina e i soldi fanno ipotizzare un raid in zona movida, ma al momento della potenziale vittima non c’è traccia. Nell'interrogatorio davanti al gip, Bouzidi ha dichiarato che la catenina è sua.
CronacaLa morte di Ramy Elgaml e il giallo del video cancellato: cosa non torna ancora