A velocità altissima e senza curarsi dei semafori lampeggianti né di quelli ancora attivi (condotta che il gip Marta Pollicino rubricherà come "azione criminosa posta in essere a qualunque rischio, persino della propria vita, oltre che del passeggero a bordo"), lo scooter irrompe in via Pontaccio e svolta a sinistra, contromano, verso via Fatebenefratelli. Il TMax sgomma davanti all’ingresso della Questura e in piazza Cavour percorre uno strettissimo passaggio pedonale prima di proseguire in via Manin, costeggiando i Giardini Montanelli. Poi la salita di viale Città di Fiume e giù a tavoletta verso Porta Venezia: c’è il rosso, ma Bouzidi trova comunque un pertugio tra due veicoli e riaccelera, prendendo un po’ di vantaggio sulla prima auto inseguitrice. Il gap viene colmato tra viale Majno e piazza Cinque Giornate: lì la gazzella torna a vedere da vicino lo scooter con i due ragazzi in sella.
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