NICOLA PALMA
Cronaca

1) Il TMax nascosto dietro un’auto: l’alt ignorato e la corsa in centro

Tutto inizia alle ore 3.40 del 24 novembre, siamo in viale Monte Grappa angolo Rosales, a Milano

I rilievi sul luogo dell'incidente nel quale ha perso la vita Ramy Elgaml, a destra (foto Ansa local)

Ore 3.40 del 24 novembre, siamo in viale Monte Grappa angolo Rosales. Un vicebrigadiere e un carabiniere scelto, militari del Nucleo Radiomobile a bordo della Giulietta denominata «Volpe 40», notano due ragazzi su un TMax: «Alla vista della pattuglia – annoteranno nel verbale d’arresto per resistenza del conducente – arrestavano la marcia e si nascondevano dietro un’autovettura, con la parte posteriore del motociclo rivolta verso il marciapiedi, già predisposti per procurarsi la fuga». Quella manovra induce i carabinieri a fare un controllo, ma all’alt il conducente dà «improvvisamente gas». Parte l’inseguimento: lo scooter imbocca via Gioia e si infila nel tunnel di Porta Nuova; lì l’equipaggio «Volpe 91» prova a bloccarne la corsa, ma il motociclista riesce a dribblarlo e a proseguire verso la stazione Garibaldi. Poi la moto percorre contromano via Ferrari, arriva in via Farini e si dirige verso via Volta, fino ad arrivare in largo La Foppa. Nel frattempo, i carabinieri di una terza macchina, la Leon alias «Volpe 60», ricevono via radio gli aggiornamenti sulle strade percorse a tutta velocità dal TMax e partono da via San Marco per provare a intercettarlo. Ci riescono in via Moscova: lo scooter piomba contromano e svolta a destra in via Lovanio; la gazzella sterza a sinistra negli stessi secondi. L’impatto fa sobbalzare i due, ma la moto resta in qualche modo in equilibrio. La corsa riparte verso largo Treves e via Pontaccio, proseguendo in via Fatebenefratelli, piazza Cavour, via Manin e Porta Venezia: in quella fase, «Volpe 60», dotata di dashcam, diventa la prima auto inseguitrice.

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