Milano, 16 novembre 2024 - L'incendio del cinema Eros, 14 maggio 1983, è stata a lungo una pagina quasi dimenticata degli orrori figli dell'estremismo politico in Italia. Colpa, forse, dello stigma che ha circondato a lungo il mondo dei film a luci rosse. Negli ultimi anni dall'attentato per cui sono stati condannati Wolfgang Abel e Mauro Furlan, i neonazisti veronesi del gruppo Ludwig, è stato rimosso il velo dell'oblio e dell'indifferenza.
Il Comune di Milano ha collocato un totem informativo nella zona di viale Monza, vicino alla fermata della metrò Rovereto, che ospitava la sala. È di oggi, invece, la notizia della riapertura dell'inchiesta: si cerca un terzo uomo, notato sulla scena del crimine, e si analizzano i possibili legami con la rete veneta dell'estremismo di destra anni '70.