Il 14 maggio 1983, primavera inoltrata, piove forte su Milano. Nel cinema Eros, dove si proietta il film a luci rosse "Lyla, profumo di femmina", sono rintanati trenta spettatori circa. Due di loro non sono interessati alla pellicola.
Entrano in azione alla fine del primo tempo: il fuoco avvolge le tende che separano l'ingresso dalla sala. Alla fine il bilancio sarà tragico. Muoiono sei persone, cinque spettatori e un medico, Livio Ceresoli, che si è precipitato a prestare soccorso.