REDAZIONE MILANO

Sciopero a oltranza ai cancelli della Sifte Berti

Incrociano le braccia i dipendenti dell’Ailati consorzio di cooperative appaltatrici del colosso

Sciopero a oltranza davanti ai cancelli della Sifte Berti di Lainate da parte dei dipendenti delle cooperative che lavorano per l’azienda leader nel settore trasporti e logistica. La protesta è stata indetta dalla Confederazione di base-Cub Trasporti, Usb e Sol Cobas che reclama il rispetto dei contratti nazionali, maggiori diritti e tutele, a fronte di orari al limite del sostenibile, paghe molto basse e differenze salariali ingiustificate. Martedì e ieri, per tutta la giornata, i 50 dipendenti hanno incrociato le braccia e manifestato davanti ai cancelli di via Donizetti. Lo sciopero riprenderà stamattina almeno fino alle 12 quando si terrà un incontro tra il titolare del consorzio di cooperative Ailati, a cui fanno capo tutti i lavoratori, e una delegazione sindacale, "noi chiediamo semplicemente l’applicazione del contratto – spiegano i delegati – qui siamo di fronte a cooperative che non vogliono riconoscere neppure l’indennità di malattia e l’infortunio. Dipenderà dagli impegni che si assume il Consorzio la decisione di riprendere a lavorare o continuare la protesta". Ieri al presidio ha partecipato anche Maurizio Fratus, segretario provinciale della Cub-Trasporti: "Ci sono iscritti al sindacato che vengono emarginati e subiscono, tra le altre cose, cambi di turni non certo a loro favore e delegati sindacali che vengono minacciati di essere trasferiti come forma di ritorsione".

Roberta Rampini