Venerdì 29 settembre, oltre ai lavoratori dell’Azienda trasporti milanese (Atm), sciopererà anche il personale aeroportuale di terra. La protesta di 24 ore è stata proclamata dalle sigle sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt Uil, Cub, Flai, Usb, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo. Molti voli sono già stati soppressi e tanti altri subiranno ritardi o cancellazioni.
Lo sciopero inizierà alla mezzanotte di venerdì e finirà alla mezzanotte successiva (dalle 00.00 alle 23.59). Lo stesso venerdì, dalle 13 alle 17, incrocerà le braccia anche il personale navigante e gli assistenti di volo della compagnia aerea EasyJet, con conseguenti ritardi, disagi e cancellazioni. In particolare, a Orio al Serio la protesta coinvolgerà oltre 500 addetti.
Voli in fascia garantita
In ogni caso, tutte le compagnie aeree sono obbligate a garantire alcuni voli anche in caso di sciopero e comunicare questa lista all’Ente nazionale per l’aviazione civile (Enac). Le fasce orarie garantite vanno dalle ore 7.00 alle 10.00 e dalle ore 18.00 alle ore 21.00.
Sono quindi assicurati tutti i voli schedulati in orari antecedenti inizio astensione e ritardati per cause indipendenti dalla volontà delle parti, nonché quelli internazionali che arrivano a destinazione con orario stimato non oltre trenta minuti prima dell’inizio dello sciopero stesso.
Sono sempre garantiti tutti i voli di Stato, militari, di emergenza, sanitari, umanitari e di soccorso, nonché tutti i voli charter da/per le isole regolarmente autorizzati o notificati anteriormente alla data di proclamazione dello sciopero. Oltre a questi, l’Enac ha pubblicato la seguente lista dei voli garantiti (sono indicati quelli con arrivo o destinazione a Milano).
Voli di collegamento con le isole con unica frequenza giornaliera
EJU 3599 MALPENSA (LIMC) LAMPEDUSA (LICD)
EJU 3600 LAMPEDUSA (LICD) MALPENSA (LIMC)
RYR 1090 MALPENSA (LIMC) ALGHERO (LIEA)
Voli intercontinentali
Medio Oriente
MSR 706 MALPENSA (LIMC) CAIRO (HECA)
QTR 128 MALPENSA (LIMC) DOHA HAMAD (OTHH)
ETH 737 MALPENSA (LIMC) ADDIS ABEBA (HAAB)
GFA 022 MALPENSA (LIMC) BAHRAIN (OBBI)
ABY 711 BERGAMO (LIME) SHARJAH (OMSJ)
RBG 543 BERGAMO (LIME) CAIRO (HECA)
MEA 236 MALPENSA (LIMC) BEIRUT (OLBA)
RYR 3154 BERGAMO (LIME) AMMAN (OJAI)
OMA 144 MALPENSA (LIMC) MUSCAT SEEB (OOMS)
TGZ 732 BERGAMO (LIME) TBILISI (UGTB)
THY 1895 MALPENSA (LIMC) ISTANBUL (LTFM)
EJU 3891 MALPENSA (LIMC) SHARM EL SHEIKH (HESH)
EJU 3935 MALPENSA (LIMC) TEL AVIV (LLBG)
Nord America
UAE 205 MALPENSA (LIMC) NEW YORK (KJFK)
ITY 604 MALPENSA (LIMC) NEW YORK (KJFK)
AAL 199 MALPENSA (LIMC) NEW YORK (KJFK)
Sud Est Asiatico Sub area
CCA 950 MALPENSA (LIMC) BEIJING (ZBAA)
EVA 96 MALPENSA (LIMC) TAIPEI (RCTP)
NOS 763 MALPENSA (LIMC) ALMATY (UAAA)
SIA 377 MALPENSA (LIMC) SINGAPORE (WSSS)
CSN 662 FIUMICINO (LIRF) CANTON (ZGGG)
CHH 7992 FIUMICINO (LIRF) CHONGQING (ZUCK)
UZB 256 MALPENSA (LIMC) URGENCH (UTNU) TASHKENT (UTTT)
Sub continente sub asiatico
NOS 5248 MALPENSA (LIMC) ARMISTAR (VIAR)
Africa
NOS 5420 MALPENSA (LIMC) DAKAR (GOBD)
Le ragioni dello sciopero
La protesta è stata organizzata contro il mancato rinnovo del Contratto nazionale del Trasporto Aereo, sezione Assohandlers, scaduto a dicembre del 2016 e, per la parte economica, nel giugno del 2017. Le organizzazioni sindacali nazionali e l’associazione datoriale Assohandlers si sono di nuovo sedute al tavolo della trattativa lo scorso lunedì 25 settembre, senza però raggiungere un'intesa soddisfacente.
“In questi ultimi mesi, Assohandlers ha continuato a ribadire di voler arrivare a un rinnovo contrattuale ‘congruo’ per garantire la sostenibilità economica delle proprie aziende associate, ma ha avanzato richieste irricevibili come la riduzione della fascia oraria notturna, la mancata retribuzione della malattia dopo il terzo evento nell’arco dell’anno e ulteriori flessibilità rispetto a quelle già previste” hanno spiegato Marco Sala della FILT-CGIL, Pasquale Salvatore di FIT-CISL e Ferruccio Fedeli di UILTrasporti di Bergamo.
“Le difficoltà del comparto dell’handling sono diffuse e ormai di vecchia data, anche per gli effetti del processo di liberalizzazione degli ultimi anni”, tornano a commentare i tre sindacalisti. “Su richiesta delle ultime normative che regolano il comparto, infatti, negli aeroporti è ormai obbligatorio che operi una molteplicità di società di handling, non più un solo soggetto. A Bergamo, vista l’ampia presenza di compagnie aeree low cost, assistiamo a una rincorsa al ribasso. Così le aziende di handling che non riescono più a fare margini perché strozzate dal ‘mercato’ finiscono per comprimere salari e diritti dei lavoratori, pur in uno scalo che negli ultimi anni è cresciuto in maniera esponenziale. Il mancato rinnovo del contratto nazionale complica ulteriormente questa già delicata situazione”.