Si registrano disagi in tutta Italia a causa dello sciopero nazionale di 24 ore che coinvolge tutto il personale di terra degli aeroporti proclamato dai sindacati di base. A Milano Malpensa sono stati cancellati già 60 voli, a Linate circa una ventina. Da Ita Airways, Ryanair e Easyjat arrivano comunicati di cancellazioni e ritardi. “Lo sciopero entra nel vivo ora che è finita la fascia di garanzia poi i ritardi ne producono altri e a fine giornata l'impatto cresce esponenzialmente”, ha detto il segretario nazionale Cub Trasporti Antonio Amoroso.
Quando si ha diritto al rimborso
Se il volo è stato cancellato e non è stato offerto dalla compagnia aerea un volo alternativo, che consenta di partire non oltre un'ora prima l'orario previsto e di raggiungere la destinazione finale entro due ore dopo dall'orario previsto, è possibile richiedere un indennizzo. Gli importi sono di 250 euro, per le tratte inferiori a 1.500 chilometri, 400 euro per le tratte fino a 3.500 chilometri, 600 euro per i voli extraeuropei fino a 3.500 chilometri.
Come chiedere il rimborso
La richiesta di indennizzo va fatta direttamente alla compagnia aerea tramite modulo online oppure con posta raccomandata, specificando la motivazione "cancellazione volo” e allegando tutti i dati utili (biglietto aereo, carta di imbarco, documento identità, e così via). Molte compagnie, come Ryanair, mettono a disposizione sul sito un form da compilare per agevolare il passeggero.
Il rimborso delle spese extra
È possibile ottenere anche un rimborso per le spese extra sostenute durante il disservizio (alloggio, pasti, trasferimenti in albergo). Anche in questo caso la richiesta deve essere fatta direttamente alla compagnia, allegando scontrini, fatture, documenti, eventualmente anche foto e video a corredo.