Lo sciopero di venerdì 29 settembre a Milano è stato rimandato dai sindacati al 9 ottobre a seguito della decisione del Ministero dei trasporti – presieduto da Matteo Salvini – di ridurlo da 24 a 4 ore. La protesta coinvolgerà anche i lavoratori dell’Azienda trasporti milanesi (Atm). Il 9 ottobre sarà quindi l’ennesima giornata nera per i pendolari del capoluogo che prendono metropolitana, bus o tram per spostarsi. La protesta è stata proclamata a livello nazionale dal sindacato Usb Lavoro Privato.
Orari e fasce garantite
Atm informa gli utenti che lo sciopero del personale viaggiante e di esercizio delle linee di superficie e metropolitane sarà di 24 ore (da mezzanotte a mezzanotte). Le corse saranno pertanto garantite solo da inizio servizio alle 8.45 e poi dalle 15.00 alle 18.00, al di fuori di queste fasce orarie c’è un concreto rischio di ritardi e cancellazioni.
Adesione e motivi dello sciopero
In passato, l’adesione dei lavoratori agli scioperi del sindacato Usb Lavoro Privato è andata dal 5 al 19 per cento. Nel caso in cui la percentuale sia a due cifre, ci saranno probabili disagi.
Il sindacato protesta “per la cancellazione degli aumenti delle tariffe dei servizi ed energia, per il blocco delle spese militari e invio armi in Ucraina, per il superamento dei salari di ingresso, per la necessità di modificare il criterio che vede bruciare soldi pubblici attraverso appalti e subappalti ad aziende che offrono servizi di scarsa qualità, per la sicurezza dei lavoratori, per il salario minimo a 10 euro l’ora, per il libero esercizio del diritto di sciopero e per la legge sulla rappresentanza”.