REDAZIONE MILANO

Sciopero alla Pinacoteca di Brera: a rischio l’inaugurazione di Palazzo Citterio il 7 dicembre

Secondo i sindacati non sussistono le condizioni per aprire il nuovo museo in sicurezza. “Chiediamo un piano di assunzioni straordinarie, per rispondere alla carenza di organico”

Migration

Quest'estate Palazzo Citterio ha ospitato l'esposizione di Swarovski, rivelando in anteprima l’estensione della Pinacoteca di Brera

Milano, 22 ottobre 2024 – Rischia di saltare l'inaugurazione di Palazzo Citterio, in agenda il 7 dicembre quando si festeggia Sant'Ambrogio, patrono di Milano. I lavoratori della Pinacoteca di Brera e della Biblioteca Braidense hanno infatti proclamato lo sciopero proprio per quella data in concomitanza con l’evento. La mobilitazione è stata annunciata da Cgil, Cisl, Uilpa e Usb Milano perché "non sussistono le condizioni necessarie all'apertura della preannunciata nuova sede museale, motivo per cui occorre procrastinare la data dell’inaugurazione".

La scadenza del 7 dicembre per l'apertura di Palazzo Citterio, dicono i sindacati, "era stata pubblicamente annunciata più di un anno fa dal precedente ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. A questo annuncio, enfatizzato sui media, non sono seguite, da parte del ministero, concrete azioni per garantire una effettiva apertura in sicurezza, per il pubblico e per i beni destinati a essere esposti nella nuova sede".

Per colmare le carenze di organico, i rappresentanti dei lavoratori hanno chiesto un piano straordinario di assunzioni attraverso il centro per l’impiego, "ma al di là di rassicurazioni generiche non si è visto nulla di concreto – chiosano -. Il ministero non ha mai predisposto alcun tavolo di trattativa per affrontare questo cruciale argomento e non ha mai risposto nel merito alle sollecitazioni che sono arrivate dalle parti sindacali".

Quest'estate Palazzo Citterio aveva ospitato la prima tappa europea della grande esposizione di Swarovski. L’evento aveva anticipato il progetto di estensione della Pinacoteca di Brera. In quell’occasione, erano state presentate una selezione di 50 creazioni di maison italiane (Gucci, Armani Privé, Atelier Versace, Fendi Couture e altri), costumi di scena, gioielli e una collezione di alta gioielleria chiamata “Galaxy”. Un progetto che era stato un omaggio alla storia dell’azienda viennese, nata nel 1895.