Milano, 27 settembre 2019 - Gli studenti oggi tornano in piazza per chiedere maggiore attenzione ai temi ambientali, nel terzo sciopero globale per il clima. E, in vista di una partecipazione che secondo le previsioni sarà massiccia, il Comitato per l’ordine e la sicurezza presieduto dal prefetto Renato Saccone ha disposto un potenziamento dei controlli, con un centinaio di uomini in campo. Il corteo degli studenti partirà alle 9 da largo Cairoli, il percorso continuerà per Foro Buonaparte, viale Montello, svoltando sui Bastioni di Porta Nuova, via Manzoni arrivando infine in piazza Duomo. Il movimento nato dalla protesta della giovanissima svedese Greta Thunberg ha portato milioni di studenti di tutto il globo a manifestare già nelle scorse edizioni. «Greta nel suo discorso alle Nazioni Unite ha espresso in un messaggio tutte quelle che sono le impressioni di una generazione segnata, senza presente e ovviamente senza futuro – racconta Alessandro Silvello, uno dei coordinatori di Fridays for future Milano -. Manifesteremo in tutto il mondo, per la vita. Il problema non può essere risolto solamente in modo locale, dev’essere una risoluzione globale e anche i politici italiani devono impegnarsi». Erano 30mila lo scorso 24 maggio, «saremo molti di più oggi, ma non facciamo ancora stime – continua Alessandro -. Dal 2030 vogliamo zero emissioni e se ci dicono che è impossibile a noi non interessa, rischiamo l’estinzione».
Proprio il ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca Lorenzo Fioramonti ha dato il sostegno alla manifestazione. «Siamo contenti che al ministero ci sia qualcuno che ci sostiene, ma ora le cose devono cambiare veramente – conclude il coordinatore -. Ci aspettiamo che i presidi non applichino sanzioni disciplinari come il conteggio del limite di 50 assenze e la penalizzazione del voto in condotta per chi sciopera il 27 Settembre». Al corteo parteciperanno anche i sindacati Cgil, Cisl e Uil e altre sigle, associazioni e comitati in prima linea nella difesa dell’ambiente. Durante un evento della Caritas a Milano, ha annunciato la sua partecipazione al corteo di Alba il gastronomo e padre di Slow Food Carlo Petrini. Un movimento, ha detto Petrini, «nato solo un anno, in sordina» da «una moltitudine di 14enni, che ha proporzioni enormi e che pone alla politica la questione ambientale con chiarezza: voi siete responsabili, fate qualcosa urgentemente». Un corteo organizzato per lanciare un messaggio forte alle istituzioni. Per garantire uno svolgimento senza problemi, proprio in vista di una massiccia adesione, il Comitato per l’ordine e la sicurezza ha messo in campo un centinaio di uomini, che presidieranno il percorso e i siti sensibili. E in contemporanea andrà in scena anche lo sciopero del trasporto pubblico milanese, con possibili disagi alla circolazione. Una scelta, quella di incrociare le braccia proprio nel giorno dello sciopero degli studenti per l’ambiente, che ha fatto infuriare la presidente di Legambiente Lombardia Barbara Meggetto: «Si tratta di un’agitazione vistosamente inopportuna, non si può davvero sentire».