Milano, 5 settembre 2019 - Vacanze finite, si torna a lavorare. Ma i pendolari si trovano subito a dover fare fronte ad uno sciopero dei mezzi di trasporto: venerdì 6 settembre, oltre a quello nazionale degli aerei, è previsto quello di Atm a Milano ossia bus, tram e metropolitane.
A livello nazionale si fermeranno i dipendenti Sea e delle società Handling di Milano Linate e Malpensa per 24 ore. Ancora per 24 ore ci sarà una protesta dei dipendenti Alitalia a livello nazionale mentre Fast-Confsal ha indetto uno sciopero nazionale dei dipendenti delle aziende dei vettori aerei sempre a livello nazionale. Per quanto riguarda Alitalia è previsto anche uno sciopero di 4 ore indetto da Confael Assovolo Trasporto Aereo dalle 10 alle 14.
Per quanto riguarda i mezzi Atm, l’agitazione del personale viaggiante e di esercizio è prevista dalle 18 alle 22. La protesta è stata indetta dal sindacato “Sol cobas operai in lotta” contro la gestione del trasporto pubblico milanese. “Come Sol Cobas siamo, in definitiva, fortissimamente contrari alla solita, vecchia religione di stampo capitalista di mettere i lavoratori, i salari, i diritti, oltre che i servizi nel tritatutto e nelle mani del minor offerente. Siamo perciò favorevoli all’affidamento diretto, in house, ad Atm del servizio di trasporto pubblico locale dell’area metropolitana di Milano” ha scritto in una nota il sindacato.
Dunque, per venerdì 6 settembre Milano sarà nuovamente interessata da uno sciopero del trasporto locale, a cui seguirà, il 22 settembre, quello di Trenord proclamato da Orsa Ferrovie. Si tratterà di uno sciopero regionale della durata di 22 ore, dalle ore 3 del 22 settembre alle ore 2 del 23 settembre. In quel frangente i pendolari che si sposteranno in treno dovranno tenersi aggiornati in quanto molti convogli potrebbero essere cancellati o subire forti ritardi.