LAURA DE BENEDETTI
Cronaca

Sciopero Atm venerdì 10 novembre a Milano: a rischio metro, tram e bus. Orari e fasce di garanzia

Disagi in vista per pendolari e viaggiatori, in particolare nel capoluogo lombardo

Mezzi pubblici fuori servizio a Milano (archivio)

Mezzi pubblici fuori servizio a Milano (archivio)

Milano, 8 novembre 2023 – Venerdì 10 novembre il sindacato Al Cobas ha proclamato uno sciopero che potrebbe avere pesanti conseguenze sulle linee del servizio pubblico gestito da Atm, non solo a Milano ma anche nell’hinterland, coinvolgendo la Città metropolitana, la provincia di Monza e Brianza e alcuni comuni di Bergamo e Lecco, dalle 8.45 alle 15 e dopo le 18, fino al termine del servizio. Lo sciopero potrà interessare le 5 linee metropolitane, le 17 di tram, le 4 di filobus e le 135 di autobus gestite dal gruppo Atm.

Fasce di garanzia

Automaticamente il servizio è invece fruibile negli orari di garanzia dei pendolari, ossia nelle fasce da inizio servizio alle 8.45 e tra le 15 e le 18. In precedenza gli scioperi indetti da Al Cobas in Atm hanno avuto, nel 2023, un’adesione tra il 18 e il 23% con punte fino al 25% quando lo sciopero era stato indetto anche con altre sigle sindacali autonome, come Usb. Si tratta dunque di circa 1 lavoratore su 4.

Atm, i mezzi a rischio

Atm, controllata al 100% dal Comune di Milano, è la società capogruppo del Gruppo Azienda Trasporti Milanesi, nato nel 2006. I dipendenti di tutte le società del gruppo sono circa 10mila ed operano su un territorio che interessa oltre 3,3 milioni di abitanti e che comprende la città di Milano e 95 comuni della Lombardia.

La rete di trasporto milanese che gestiamo si compone di cinque linee di metropolitana per un’estensione complessiva di circa 102 chilometri, 17 linee tranviarie e 135 linee di autobuss su 157 chilometri di rete, e 4 filoviarie che coprono circa 1.500 chilometri.

Inoltre Atm a Milano gestisce la metropolitana leggera che collega la rete di trasporto della città all’Ospedale San Raffaele, i parcheggi di corrispondenza con posti auto e posti moto, il trasporto a chiamata, il servizio di bike sharing BikeMi della città di Milano, i servizi accessori come vendita dei titoli di viaggio, informazione ai clienti, controlli dei bigliettai, il sistema di pagamento e controllo di Area C, la gestione delle telecamere agli ingressi di Area B, il servizio di rimozione e custodia dei veicoli e il servizio di noleggio di tram storici e il tram ristorante ATMosfera.

Atm, inoltre, con la società NET Nord Est Trasporti svolge il servizio di trasporto pubblico locale nell’ambito della Città metropolitana di Milano, l’ex provincia di Milano, e nella provincia di Monza e Brianza, raggiungendo anche alcuni comuni in provincia di Bergamo e di Lecco, e il servizio di trasporto pubblico urbano della città di Monza e del suo hinterland. Dal 2005 gestisce inoltre la funicolare Como-Brunate.

La motivazione del sindacato Al Cobas

Lo sciopero è stato indetto da Al Cobas con queste motivazioni: "Contro la liberalizzazione, privatizzazione e gare d'appalto dei servizi attualmente gestiti dal Gruppo ATM e per la reinternalizzazione dei servizi di TPL in appalto e/o subappalto; contro il progetto 'Milano Next', per la trasformazione di Atm spa in Azienda Speciale del Comune di Milano e il conseguente affidamento diretto in house dei servizi, nonché per la loro gratuità; per la riattivazione del distanziamento tra conducenti e utenti con inibizione della porta anteriore per la salita e la discesa dei passeggeri; per la pulizia, igienizzazione e sanificazione delle vetture e degli ambienti; per la tutela della sicurezza dei lavoratori più esposti ad atti aggressivi, anche con sistemi di protezione passivi; per la fruizione delle ferie per il personale viaggiante, piani aziendali d'assunzione e trasformazione dei contratti a tempo parziale; per l'aumento di €150 netti per tutti i lavoratori, a recupero degli insufficienti aumenti dei contratti nazionali; per ulteriori tematiche di carattere aziendale attinenti, tra l'altro, a indennità ferie, turni particolari e vestiario".

Le adesioni agli scioperi nel 2023

La percentuale di partecipazione dei lavoratori Atm a scioperi indetti da Al Cobas o a cui il sindacato autonomo ha aderito, anche se l’adesione può ovviamente variare in base a molti fattori, a partire, soprattutto, dalla motivazione. Nel 2023 finora sono stati 5 tra gennaio ed ottobre ed hanno comportato l’astensione massima dal luogo di lavoro di quasi un quarto degli operatori. Ecco il dettaglio:

Il 9 ottobre 2023 sciopero indetto da USB con adesione di AL COBAS: adesione 17% Il 16giugno 2023 sciopero A.L. Cobas 17,8% Il 31 marzo 2023 A.L. Cobas 23% Il 17 febbraio 2023 USB Lavoro Privato e A.L. Cobas 25,35% Il 27 gennaio 2023 A.L. Cobas 21,5%