Milano, 22 febbraio 2024 – Per venerdì 23 febbraio è stato indetto uno sciopero nazionale proclamato dal sindacato dei lavoratori “Si Cobas” che condizionerà la regolare circolazione ferroviaria. A farne le spese saranno principalmente i pendolari di Trenord, dato che l’azienda che gestisce il trasporto locale in Lombardia ne ha dato l’annuncio dal proprio sito. diversa la posizione di Atm, Trenitalia e Italo: i primi due hanno fatto sapere di non aderire allo sciopero, mentre Italo non ha dato comunicazioni in merito sul proprio sito.
L’adesione di Trenord
L’azienda di trasporto fa sapere che il servizio regionale, suburbano, la lunga percorrenza di Trenord ed il servizio aeroportuale potranno subire variazioni e/o cancellazioni.
Saranno in vigore le fasce orarie di garanzia dalle ore 06:00 alle ore 09:00 e dalle ore 18:00 alle ore 21:00, durante le quali viaggeranno i treni compresi nella lista dei “Servizi Minimi Garantiti”, la cui visualizzazione sarà consultabile attraverso il link www.trenord.it/trenigarantiti.
I treni con partenza prevista dalla stazione di origine entro le ore 23:59 e con arrivo previsto nella destinazione finale entro le 00:59 arriveranno fino a termine corsa.
Nel caso di cancellazione dei treni del servizio aeroportuale, saranno istituiti bus senza fermate intermedie tra:
- Milano Cadorna e Malpensa Aeroporto per il Malpensa Express. Da Milano Cadorna gli autobus partiranno da via Paleocapa 1.
- Stabio e Malpensa Aeroporto per il collegamento aeroportuale S50 Malpensa Aeroporto – Stabio.
Maggiori dettagli saranno disponibili sulla circolazione dei treni in “real-time” tramite l’app di Trenord e sul sito.
La posizione di Atm e Ferrovie dello stato
L’Atm ha comunicato di non prendere parte allo sciopero, pertanto metropolitane, bus e tram circoleranno regolarmente in città.
Stessa posizione per Trenitalia, che ha dato comunicazione di non aderire allo sciopero ma si consiglia di visitare il sito per poter controllare eventuali cancellazioni o ritardi.
Nessuna smentita invece da parte di Italo, che non ha fatto sapere dai suoi canali se aderirà allo sciopero oppure no.
Le motivazioni del blocco dei trasporti
Le motivazioni alla base dello sciopero riguardano l’opposizione dei sindacati alle guerre in corso, da quella in Ucraina alla guerra in medio-Oriente: “A due anni dall’inizio del conflitto Nato-Russia in Ucraina, rilanciamo la mobilitazione contro le guerre imperialiste e la corsa al militarismo a scala mondiale. Costruiamo l’opposizione di classe al governo Meloni e alle sue politiche antioperaie e guerrafondaie", si legge sul sito del sindacato promotore della sollevazione.
Non solo lo sciopero nazionale di venerdì 23 ma anche la manifestazione nazionale di sabato 24 per le vie di Milano, a sostegno del popolo palestinese ed ucraino.