Iniziano a farsi sentire gli effetti dello sciopero proclamato oggi 12 febbraio dal personale di Trenord, di Trenitalia e del Gruppo Ferrovie dello Stato. Sul passante ferroviario di Milano, intorno alle 15, si contavano sei treni cancellati e sporadici ma contenuti ritardi. A Milano Centrale partenze in difficoltà soprattutto per i treni dell’Alta Velocità, dove si registrano ritardi compresi tra i 40 e i 90 minuti.
Per quanto riguarda Trenord sono stati soppressi, nella fascia oraria 15-17, i seguenti convogli: 24251 Seveso-Milano Rogoredo, 24552 Treviglio-Varese, 24553 Varese-Treviglio, 24252 Milano-Rogoredo-Seveso e 24454 Pavia-Milano Politecnico. L’agitazione sindacale è iniziata alle ore 9 e finirà alle ore 17. Per maggiori dettagli è possibile collegarsi al sito Trenord.it o seguendo gli aggiornamenti sulla circolazione dei treni in “real-time” tramite l’app di Trenord.
Le ragioni dello sciopero
L’Unione sindacale di base ha spiegato che l’obiettivo della protesta è “ottenere il rinnovo contrattuale di tutti i ferrovieri e contestare la firma dell’accordo di settore del 10 gennaio 2024”, con la quale le organizzazioni firmatarie, secondo Usb, “hanno smantellato fondamentali pilastri contrattuali a tutela dei lavoratori, sia da un punto di vista salariale che dal punto di vista salute e sicurezza sul lavoro”.