Milano – È iniziato alle 10 e terminerà alle 18 lo sciopero del personale di terra negli aeroporti, servizi di handling e check-in. Sarebbero 250.000 – secondo il Codacons – i passeggeri che rischiano di rimanere a terra e 1.000 i voli a rischio cancellazione. Insomma, una giornata di passione per i turisti in partenza per le agognate vacanze. Ita cancella 133 voli, ma non è finita: incroceranno le braccia dalle 12 alle 16 anche i piloti di Malta Air, che opera i voli di Ryanair. E sempre oggi è previsto lo sciopero dalle 10 alle 18 di piloti e assistenti di volo di Vueling. I sindacati Filt Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl Ta denunciano che il loro contratto è scaduto da sei anni, chiedendone quindi l'immediato rinnovo.
I voli garantiti
La situazione negli scali di Milano
Per quanto riguarda gli scali di Milano Linate e Malpensa, lo sciopero ha portato finora a circa 150 voli cancellati tra arrivi e partenze su un totale di 800 normalmente previsti. Si tratta di voli cancellati in largo anticipo dalle compagnie e quindi con i passeggeri degli stessi avvisati e in gran parte “riprogrammati”. Nei due scali non si registrano disagi particolari con l'attività che per il resto prosegue normalmente, segnala la Sea, la società di gestione degli aeroporti di Linate e Malpensa. Anzi, la situazione, per essere un sabato di metà luglio, è surreale: tantissimi taxi vuoti e disponibili, nessuna coda, pochi passeggeri che si avviano ai “gate”. Sono invece attivi i voli di continuità territoriale con Sardegna e Sicilia, oltre a quelli garantiti dell'Enac e consultabili sul sito dell'ente. I passeggeri di queste tratte raggiungono così il gate in un aeroporto semideserto, non facendo alcuna coda ai controlli di sicurezza. Diversa la situazione a Bergamo-Orio al Serio, dove i voli cancellati sono per ora solo due su circa 150 previsti, che al momento stanno partendo normalmente. Con la solita notevole attività dello scalo, specie in un giorno prefestivo come questo e in pieno periodo di vacanze estive.
Il Codacons contro lo sciopero
Intanto contro lo sciopero scatta l'esposto del Codacons a 104 Procure e alla Corte dei Conti. “Siamo di fronte ad una forma di violenza inaudita verso i cittadini e verso gli operatori turistici – spiega il presidente Carlo Rienzi – 250mila viaggiatori rischiano oggi di rimanere a terra, perdendo giorni di vacanza e soldi pagati per strutture ricettive e servizi vari. Un danno complessivo da centinaia di milioni. Si ipotizza “la possibile fattispecie di interruzione di pubblico servizio”.
Il ministro Salvini
“Il diritto allo sciopero nessuno lo mette in discussione, l'importante è che non vada a danneggiare altri lavoratori. Serve buon senso". Lo ha detto il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini a Matera, a margine di una visita allo stabilimento Mermec-Ferrosud.