È scivolata nel canalone praticamente sotto gli occhi del fratello. È successo tutto in un attimo. Francesca Rossi, originaria di Tirano, ma che abitava a Milano, aveva 45 anni, era sposata ed era mamma di due figli piccoli. Nel primo pomeriggio di ieri è precipitata e morta sul Legnone, la montagna più alta della provincia di Lecco con i suoi 2.610 metri. Lei e il fratello più giovane stavano tornando verso valle. Avevano appena lasciato la cima e stavano percorrendo la via Normale. Erano ancora in cresta, 150 metri sotto la vetta, in un tratto non impegnativo ma esposto.
"Continuava a chiedermi di accompagnarla sul Legnone – ha raccontato sotto shock il fratello –. Era contentissima di essere arrivata in cima. Mentre scendevamo io ero avanti, lei subito dietro. Ho sentito un flebile urlo, come di stupore, mi sono voltato e non c’era più". Il fratello ha subito lanciato l’allarme agli operatori del 112: "Aiutatemi per favore, mia sorella è precipitata".
Dalla base di Villa Guardia sono immediatamente decollati i sanitari e i soccorritori dell’eliambulanza di Como. Dall’alto, in fondo al Canale Ovest, hanno individuato Francesca, che ha compiuto un salto di almeno un centinaio di metri: medico e tecnico di elisoccorso si sono verricellati con una calata molto lunga e complessa per raggiungerla, ma lei era morta, uccisa dai gravi traumi riportati.
Hanno recuperato la salma e l’hanno trasferita a Pagnona. Hanno accompagnato a valle pure il fratello. Il magistrato di turno ha subito restituito ai familiari il feretro di Francesca, perché è stato un incidente.
Daniele De Salvo