Senago (Milano) 31 maggio 2023 – Sono riprese questa mattina le ricerche di Giulia Tramontano, la 29enne incinta al settimo mese, scomparsa sabato 27 maggio da Senago, hinterland milanese.
I carabinieri del Nucleo Investigativo di Milano e Rho, vigili del fuoco e protezione civile la cercano nelle campagne dell'hinterland, nel canale Villoresi e nei due canali più piccoli che scorrono in quella zona, il Pudiga e il Garbogera.
Ieri i sommozzatori dei vigili del fuoco hanno dragato anche le acque del Seveso con ma con esito negativo. Per tutta la giornata un elicottero ha sorvolato la zona alla ricerca del corpo della 29enne. Sarà così anche oggi e nelle prossime ore verrà allestito anche un campo base per coordinare le ricerche.
Le ipotesi
Intanto con il trascorrere delle ore l'ipotesi che si sia trattato di un allontanamento volontario lascia spazio a ipotesi più drammatiche. Gli inquirenti non escludono nessuna ipotesi, neppure quella del femminicidio.
Il tradimento
Lei proprio sabato avrebbe scoperto del tradimento da parte del compagno 30enne, barman in un albergo di lusso di Milano, e che anche l'altra donna era in attesa di un figlio. Lo aveva raccontato al telefono alla mamma, che vive a Napoli, confidato alla sorella e all'amica.
Sembra che da settimane i rapporti tra le due famiglie, quella di Giulia e quella del 30enne, erano già compromessi. Ma probabilmente è stata la scoperta di una relazione parallela la ragione del violento litigio verbale di sabato sera e la scomparsa.
La procura di Milano ha aperto un'inchiesta per scomparsa di persona, cioè un fascicolo senza titolo di reato né indagati. L'inchiesta è coordinata dal pm Alessia Menegazzo del pool 'Tutela fasce deboli' e dall'aggiunto Letizia Mannella. Al vaglio degli inquirenti ci sono le immagini delle telecamere intorno all'abitazione della coppia. Ci sono le testimonianze del fidanzato che è stato sentito più volte, famigliari e amici. Tabulati telefonici e pc.
Le testimonianze
Dalle testimonianze non emergono elementi da far pensare a un allontanamento volontario ma piuttosto il quadro di una relazione sentimentale che nonostante il figlio in arrivo, il primo per la coppia, era molto turbolenta. E' stata proprio la madre ad allarmarsi per prima, insospettita dal silenzio telefonico di Giulia della domenica mattina, ha provato a chiamarla, per ore, ma il cellulare risultava sempre spento. Il compagno che sarebbe stato l'ultimo a vederla sabato sera ha sporto denuncia ai carabinieri di Senago solo domenica nel tardo pomeriggio. Ai militari ha raccontato di essere uscito domenica mattina intorno alle sette per andare al lavoro e di essersi accorto della sparizione solo quando è rincasato verso le 17.
I racconti del compagno
Ma ci sarebbero delle incongruenze nei racconti del compagno rispetto a quello che è successo sabato sera nel loro appartamento al primo piano di una palazzina di via Novella. Prima avrebbe detto che Giulia era andata a letto, poi che sarebbe uscita intorno a mezzanotte a fare una passeggiata. Ma se è vero che domenica ha lavorato tutto il giorno, come è possibile che non abbia fatto una telefonata alla compagna incinta, a casa da sola? Se invece ha provato a chiamarla e il cellullare per ore è risultato spento, perché non si è allarmato prima? Il compagno, che al momento non è indagato, da giorni è chiuso in casa, "lasciatemi stare", risponde al citofono.