
Milano - Lo scontro a meno di un chilometro dallo stadio Artemio Franchi. Da una parte, un manipolo di ultrà dell’Inter, in trasferta a Firenze per seguire il match di Lautaro e compagni contro la squadra di casa. Dall’altra, un gruppo di tifosi viola, forse di quelli che per protesta stanno disertando gli spalti della curva Fiesole in questo inizio di campionato. L’incontro, non si sa se casuale o pianificato alla vigilia, ha trasformato piazza Alberti in un vero e proprio campo di battaglia: nei video girati da alcuni residenti e rimbalzati subito sui social, si vedono le due fazioni che si fronteggiano in mezzo alla strada per alcune decine di secondi.
Poi i percorsi si sono divisi : i fiorentini si sono allontanati a piedi, mentre i nerazzurri sono risaliti a bordo di macchine e furgoni per riprendere il tragitto verso l’impianto sportivo. Dopo poche centinaia di metri, però, la carovana ospite è stata bloccata dalla polizia per un controllo, in viale Cialdini: in particolare, le verifiche su due auto e un Van (su un totale di cinque mezzi in fila indiana) hanno consentito agli agenti di sequestrare complessivamente diciassette mazze, di cui undici in gomma rigida e le restanti in ferro e legno. Di conseguenza, i diciotto che stavano viaggiando sui tre veicoli “incriminati” sono stati indagati a piede libero per possesso di oggetti atti a offendere in occasione di manifestazioni sportive; di questi, quattro dovranno rispondere pure dei sei fumogeni nascosti tra sedili e bagagliaio.
Chi sono? Si tratta di ultrà di età compresa tra 17 e 47 anni: la maggior parte di loro, tredici, era già nota alle forze dell’ordine; e sei hanno alle spalle precedenti specifici per i cosiddetti "reati da stadio". Oltre alla denuncia, i tifosi nerazzurri sono stati sottoposti a Daspo dal questore di Firenze Filippo Santarelli: a seconda della gravità dei comportamenti e soprattutto dei pregressi che ognuno ha nel suo curriculum da ultrà, dovranno restare lontani dagli impianti sportivi italiani ed europei fino a un massimo di dieci anni. Stando a quanto risulta al Giorno , nell’elenco non ci sono nomi di spicco della Nord, anche se stiamo ovviamente parlando di persone che frequentano assiduamente il secondo anello verde del Meazza. Sull’altro fronte, gli agenti hanno identificato dodici tifosi della Fiorentina che avrebbero partecipato ai tafferugli in piazza Alberti: tutti loro, come del resto i rivali della Beneamata (che almeno si sono consolati con la vittoria dell’Inter per 3-1), rischiano l’accusa di rissa. Le indagini della Digos proseguiranno nelle prossime ore per capire se si sia trattato di uno scontro casuale o se invece era stato organizzato alla viglia, magari via social.
Del resto, la strada che stavano percorrendo le auto degli interisti è quella che viene abitualmente percorsa dai tifosi ospiti per raggiungere il Franchi. Tradotto: era il posto “giusto” per mettere a segno un eventuale agguato. D’altro canto, pure l’ipotesi di un faccia a faccia non programmato non va tralasciata: gli ultrà della Fiorentina potrebbero aver notato la carovana e deciso di attaccare, tagliando la strada a piedi alle macchine e provocando così la reazione dei nerazzurri.