
di Dario Crippa
Stava rientrando a casa dopo una giornata di lavoro nel suo negozio di parrucchiere a Milano. La moglie e la figlia piccola lo stavano attendendo. È morto però in un terribile incidente stradale nella serata di martedì: il motociclista di 43 anni è rimasto vittima dello scontro con un Suv sulla strada provinciale 3 Milano-Imbersago, a Brugherio. Erano passate da pochi minuti le 20 quando la motocicletta su cui viaggiava Simone Vulcano, residente a Cassina de’ Pecchi, si è scontrata con il Range Rover Evoque guidato da un uomo di Brugherio di 47 anni, accanto una donna di 37. La motocicletta proveniva dal centro di Brugherio, la vettura da Cologno Monzese. Il botto è avvenuto all’incrocio tra viale Lombardia e le vie San Maurizio al Lambro e Marsala. C’è un semaforo, lì, e le indagini dovranno chiarire se uno dei veicoli non abbia rispettato il rosso, o abbia mancato la precedenza. La velocità dei veicoli non era alta, dalle prime indagini, eppure l’impatto è stato tremendo e il motociclista è rovinato pesantemente a terra con la sua Honda.
Sul posto si sono precipitate due ambulanze e un’automedica inviate in codice rosso dal 118. Purtroppo però le ferite riportate si sono rivelate troppo gravi, “politraumi incompatibili con la vita”, hanno sentenziato i medici e non appena varcato l’ingresso del pronto soccorso dell’ospedale San Gerardo di Monza è stata dichiarata la morte dell’uomo. All’ospedale Niguarda di Milano è stata portata in codice giallo anche la donna, che se l’è cavata con una prognosi di 7 giorni. Le indagini sulla dinamica dell’incidente sono in corso da parte dei carabinieri di Monza. L’automobilista è stato sottoposto come di prammatica in questi casi a test etilici e tossicologici per valutare le sue condizioni al momento dell’incidente: gli esiti sono stati negativi. La famiglia di Simone Vulcano è stata immediatamente avvisata della dolorosa notizia.
Titolare di un negozio e centro di acconciature a Milano, “Essenza”, Vulcano era molto amato e benvoluto. "Il cielo da oggi sarà pettinato come solo tu sapevi fare" la dedica struggente sulla sua pagina Facebook ad accompagnare un video che lo riprende al lavoro. Il magistrato di turno non ha disposto l’autopsia sul corpo, che verrà quindi messo a disposizione della famiglia per i funerali.