REDAZIONE MILANO

Scontro con una Bmw cabrio a Milano: Rider di 38 anni in ospedale

Un fattorino di Deliveroo è rimasto coinvolto in un grave incidente stradale a Milano. Il sindacato dei fattorini chiede contratti stabili e il riconoscimento dei diritti. La polizia locale indaga sulla dinamica e le responsabilità.

Scontro con una Bmw cabrio a Milano: Rider di 38 anni in ospedale

La violenza dell’impatto è testimoniata dalle foto scattate da alcuni passanti: il parabrezza della Bmw sfondato, il cofano coperto di sangue. Un rider di Deliveroo è rimasto coinvolto in un grave incidente stradale all’altezza del sottopasso del Mortirolo, in zona stazione Centrale, a Milano. Il fattorino 38enne, impegnato nelle consegne in bicicletta, attorno alle 13.40 di ieri è stato investito da una Bmw Z4 cabriolet, proveniente da via Pergolesi, ed è stato sbalzato a diversi metri di distanza. È stato soccorso dal personale del 118 e trasportato in codice giallo al pronto soccorso dell’ospedale Niguarda, con traumi al volto e agli arti. Sul posto la polizia locale, per accertare la dinamica dell’incidente e le responsabilità. "Diciamo basta agli incidenti in strada - ha spiegato il sindacato dei fattorini Deliverance Milano - ai rider servono contratti stabili e il riconoscimento dei propri diritti". Un appello legato al problema del pagamento “a cottimo“, che spinge i rider a sfrecciare sulle strade per realizzare il maggior numero di consegne nel minor tempo possibile, con il rischio di rimanere coinvolti in incidenti stradali.

Lo scorso 29 novembre un fattorino era stato investito da una minicar su un pista ciclabile in corso Venezia. La persona al volante era fuggita, lasciando l’uomo a terra. A giugno dell’anno scorso, invece, era stato un rider a scappare dopo aver provocato l’incidente, travolgendo un passante di 79 anni in Cordusio. Il pensionato, a causa della caduta, aveva riportato la rottura del femore. Nello scenario si inserisce anche il fenomeno delle biciclette modificate per correre più veloci. In passato anche il procuratore aggiunto di Milano Tiziana Siciliano era intervenuta scrivendo una lettera al comandante della polizia locale Marco Ciacci, evidenziando la "preoccupazione" per il rischio di incidenti stradali che coinvolgono pedoni. È infatti "aumentato in maniera esponenziale" il numero di rider "che utilizzano biciclette a motore" modificate, illegali e "talvolta perfino prive di pedali", a cui si aggiungono anche monopattini elettrici "non consentiti".

Andrea Gianni